Continua con le sfide del mercoledì la tre giorni di Copa Libertadores. Il Deportivo venezuelano, alla sua prima partecipazione, ottiene il primo storico punto nel confronto con il colosso sudamericano del Peñarol. Il Real Garcilaso festeggia in rimonta contro i campioni brasiliani del Cruzeiro. Vittoria convincente del León contro il Flamengo. Infine successo di misura del Deportivo Cali che, in un periodo difficile in campionato, riesce a battere il Cerro Porteño.
DEPORTIVO ANZOÁTEGUI vs. PEÑAROL 1-1 (38′ Villegas, 78′ Zalayeta) [22.45 ora italiana]
Il Peñarol acciuffa il pareggio nel finale contro un sorprendente Deportivo Anzoátegui che domina per gran parte l’incontro. Gli uruguayani adottano un atteggiamento prettamente difensivo per contrastare le folate offensive dei padroni di casa i quali ottengono il vantaggio solo al 38° minuto, dopo varie occasioni non andate a buon fine. Escobar sale in cattedra e, con un gran passaggio, libera Framber Villegas che con il destro finalizza tra le gambe Castillo.
Nella ripresa los Aurinegros partono all’attacco per raggiungere il pareggio e si rendono pericolosi in un paio di situazioni con Pablo Lima ma sono sempre i venezuelani a controllare la sfida andando vicini alla rete del raddoppio in diverse circostanze. Gli ospiti soffrono l’eccessivo dispendio energetico causato dal caldo torrido che pervade la città di Puerto de La Cruz – clima al quale i venezuelani sono certamente più abituati – e la mancanza di un creatore di gioco in mezzo al campo. Il Deportivo non riesce ad approfittare delle debolezze avversarie per chiudere la pratica e subisce – come spesso succede in questi casi – il gol del pareggio ad opera di Zalayeta che insacca in estirata, servito da Albín, protagonista di una gran giocata sull’out di destra.
Al minuto 82 cambia completamente il volto della partita: Evelio Hernández riceve il cartellino rosso – probabilmente eccessivo – e da quel momento il Peñarol ritrova le energie perdute per tentate l’assalto decisivo ai fini della vittoria. Il Deportivo è costretto a subire l’assedio degli uomini di Fossati negli ultimi minuti ma resiste e incamera il primo storico punticino nella sua prima partecipazione alla Copa Libertadores, niente di meno che contro un gigante del calcio sudamericano come il Peñarol.
REAL GARCILASO vs. CRUZEIRO 2-1 (52′ Britez, 62′ Ramón Rodríguez; 20′ Bruno Rodrigo) [1.00 ora italiana]
Il Real Garcilaso, contro tutti i pronostici, ci regala la prima grande sorpresa della competizione, grazie alla vittoria in rimonta per 2-1 ai danni del Cruzeiro allo stadio Huancayo.
La squadra peruviana conclude la prima parte sotto di un gol – realizzato di testa da Bruno Rodrigo su calcio d’angolo – e senza essersi mai reso veramente pericoloso dalle parti di Fabio. Il Cruzeiro (ultimo campione del Brasileirão) sembrava, dunque, in totale controllo.
Nella ripresa i brasiliani, probabilmente affaticati dall’altitudine di 3.200 metri della città di Cusco, diminuiscono la concentrazione e vengono sopraffatti dai padroni di casa. L’elemento-chiave è rappresentato dai calci da fermo: sugli sviluppi di uno schema su corner ben eseguito Britez stabilisce la parità; qualche minuto dopo, Ramúa batte un’ottima punizione sulla testa di Maulella che la colpisce, la palla vaga per l’area e Rodríguez concretizza l’opportunità, portando a compimento la rimonta. Il gruppo 5 è ora guidato dal Real Garcilaso, una squadra che, nonostante sia stata fondata solamente qualche anno fa, è già alla sua seconda partecipazione alla Copa Libertadores.
LEÓN vs. FLAMENGO 2-1 (30′ Boselli rig., 65′ Arizala; 45′ Víctor Cáceres) [1.00 ora italiana]
Il León, pur interpretando costantentemente la partita in maniera offensiva a prescindere dalla situazioni di gioco, ottiene una vittoria fondamentale contro il Flamengo, rimasto in dieci uomini dopo soli undici minuti.
I messicani, indemoniati, spingono continuamente sull’acceleratore e nei primi minuti schiacciano i brasiliani nella propria metà campo. All’11° il match vive il primo episodio decisivo: Amaral si fa cacciare a causa di un’entrata assassina su Montes e lascia i propri compagni in balia del possesso palla avversario. Ma, inspiegabilmente, l’episodio non favorisce i locali anzi rende più compatte le linee difensive dei Rubronegros che cominciano a chiudere ogni spazio al León. Montes, in stato di grazia, le prova tutte, cercando un buco nella difesa ospite ma il Flamengo contrasta e riparte ad alta velocità sfruttando le scorribande di Hernane e Lucas Mugni (gioiello argentino classe ’92 acquistato dal Colón). La compagine esmeralda trova un altro episodio a suo favore intorno alla mezz’ora quando l’arbitro concede ai locali un dubbio calcio di rigore: trasforma Boselli (ex di Genoa e Palermo) con freddezza e apre le marcature di una partita alquanto piacevole.
Il León dopo il vantaggio si rilassa e lascia nuovamente campo alle manovre del Flamengo che al 45°, sugli sviluppi di un calcio piazzato, perviene al pareggio grazie a un colpo di testa del paraguayano Víctor Cáceres.
La ripresa vede le squadre affrontarsi a ritmi ancora maggiori e lo spettacolo ne beneficia. I ribaltamenti di fronte sono all’ordine del giorno e la partita potrebbe prendere qualsiasi piega da un momento all’altro. La dinamicità dei messicani, però, ha la meglio e, intorno alla metà della seconda frazione, riesce a indirizzare l’incontro dalla sua parte: prima Boselli fallisce un altro rigore – questa volta sacrosanto – poi Arizala insacca sotto la traversa una palla vagante in area di rigore in seguito a un calcio d’angolo. Il gol si dimostra un duro colpo da digerire per la formazione brasiliana che diminuisce notevolmente le proprie sortite offensive, come fosse rassegnata. Nonostante ciò, un’altra eccezionale punizione battuta da Elano, trova ancora Cáceres di fronte al portiere. Il paraguayano sfiora soltanto e centra il palo. Questa sarà l’ultima occasione per i brasiliani che da quel momento verranno intrappolati dalla ragnatela di passaggi del León, alla disperata ricerca del gol che possa liquidare la contesa. Due pali di Boselli e numerose altre occasioni fallite dai messicani lasceranno i tifosi de las Panzas Verdes con il fiato sospeso fino al triplice fischio dell’arbitro ma alla fin dei conti il León si porterà meritatamente a casa il successo.
DEPORTIVO CALI vs. CERRO PORTEÑO 1-0 (73′ Viafara) [3.15 ora italiana]
Il Deportivo Cali riscatta in parte le delusioni che sta ottenendo nel campionato colombiano e sconfigge per 1-0 i paraguayani del Cerro Porteño (squadra nella quale milita lo spagnolo, ex campione d’Europa nel 2008, Dani Güiza). Il gol che risolve il match lo realizza Viafara, di testa a porta sguarnita, sfruttando un’incomprensione tra un difensore e il portiere Roberto Fernández.