Atlético Madrid-Real Madrid 0-2: niente remuntada, Cristiano Ronaldo trascina i Blancos in finale

La remuntada, prospettata da Simeone e sperata soltanto da pochi inguaribili ottimisti, si è rivelata un sogno troppo ardito per potersi materializzare sotto gli occhi del calorosissimo pubblico del Vicente Calderón, sconfortato dal passivo troppo pensate subito all’andata e da una formazione a dir poco rimaneggiata. Privi del tandem composto da Diego Costa e Villa, che formano uno dei reparti offensivi più prolifici d’Europa, i Colchoneros sono stati colpiti a freddo dal rigore trasformato da Cristiano Ronaldo in apertura di gara, prima di essere letteralmente  abbattuti nel morale dalla seconda rete di Cr7, messa a segno sempre dagli undici metri al 16’. Un uno-due terribile che avrebbe mandato al tappeto chiunque, specie una squadra chiamata ad un autentico miracolo sportivo senza i suoi condottieri. Già dalle formazioni iniziali si capisce che i Blancos non intendono in alcun modo rimettere in discussione la qualificazione, con Ancelotti che schiera la migliore formazione possibile. Centrocampo muscolare, con Illarramendi chiamato a fare legna davanti alla difesa, e tridente offensivo in cui la presenza di Isco al centro manifesta la chiara volontà di non concedere punti di riferimento alla difesa di casa. Simeone, valutate le reali possibilità di compiere l’impresa, opta per un ampio turnover con vista sul campionato.

L’avvio di gara è caratterizzato da ritmi serratissimi ed una fitta pioggia di emozioni. Subìto lo svantaggio, infatti, i Colchoneros reagiscono in modo veemente, centrando il palo con una bella conclusione da fuori area di Raul Garcia. Il secondo rigore trasformato da Cristiano Ronaldo chiude difatti la contesa e innervosisce gli animi in campo. Prima del riposo Raul Garcia colpisce con una testata Xabi Alonso, ma la terna arbitrale incredibilmente non si accorge di nulla. Mentre le squadre si dirigono negli spogliatoi, dagli spalti arriva anche un accendino che colpisce in testa Cr7. Ad inizio ripresa Simeone inserisce Adrián e Juanfran al posto di Diego e Javi Manquillo, infortunatosi a pochi istanti dal riposo. Simeone torna al collaudato 4-4-2 per evitare una figuraccia più che per alimentare speranze ormai folli. La ripresa scivola via senza troppe emozioni, ma la gomitata con cui Miranda colpisce al volto Jesé rende il finale caldissimo. Al termine della gara la faccia di Simeone è tutto un programma. Il Cholo può solo sperare in un pronto riscatto in campionato, dopo una settimana terribile.