I posticipi domenicali della Bundesliga vedono imporsi nettamente la rivelazione Augsburg, in casa di un derelitto Stoccarda, e lo Schalke, che infligge un secco 2-0 all’Hannover.
Stoccarda-Augsburg 1-4 (62′ Rausch; 35′ Milik, 43′ Hahn, 56′ Hahn, 64′ Tobias Werner)
Lo Stoccarda sta attraversando uno di quei periodi neri in cui nulla va per il verso giusto e la sfortuna ti perseguita. La partita sembrava potesse convergere dalla parte dei ragazzi di Schneider ma più passava il tempo e le occasioni non venivano sfruttate, più cresceva il sospetto che fosse stregata. Tanto che, dopo numerose occasioni fallite da Abdellaoue e compagni, l’Augsburg applica la classica regola “gol sbagliato-gol subito”: al 35° Milik porta in vantaggio i bavaresi che raddoppiano otto minuti più tardi con Andre Hahn.
Nella ripresa l’espulsione di capitan Ibišević manda completamente in tilt la formazione di casa che subisce immediatamente il terzo gol, ad opera ancora una volta di Hahn. Al 62° una reazione d’orgoglio di Rausch, che sigla l’1-3, prova a scuotere i suoi ma due minuti dopo ci pensa Tobias Werner a ristabilire le distanze per gestire meglio il finale di gara. Ottavo risultato utile consecutivo per l’Augsburg che sale così a quota 31 punti, a ridosso della zona Europa. Stoccarda che, invece, con 19 punti, rimane impantanato nella lotta per non retrocedere.
Schalke 04-Hannover 96 2-0 (39′ Farfán, 44′ Meyer)
Terza vittoria consecutiva per i Knappen in questo 2014. La vittima di giornata è l’Hannover di Korkut, alla sua prima sconfitta da quando è al timone dei Sechsundneunzig. Il primo tempo mostra un Hannover rinunciatario, atteggiamento che invita lo Schalke a fiondarsi continuamente in attacco al fine di sbloccare la partita. I locali creano numerose situazioni pericolose ma l’unica vera occasione capita sui piedi di Huntelaar, il cui destro viene respinto dall’attento Zieler. Al 39°, quando l’Hannover stava alzando il proprio baricentro e lo Schalke sembrava spazientirsi, ecco arrivare la giocata spacca-partita: Kolašinac è travolgente sulla sinistra, semina Marcelo e serve a Farfán un pallone che chiede solo di essere spinto in rete per il vantaggio. Al 44° i gialloblu realizzano il raddoppio grazie a Meyer che deve solo scaraventare in porta un retropassaggio di Uchida, smarcato da un gran filtrante di Farfán.
Nella seconda frazione di gara Huszti – oggi particolarmente aggressivo – prova a guidare i compagni alla rimonta ma l’Hannover non riesce nemmeno a trovare il gol della bandiera. Successo meritato per lo Schalke che, rimanendo appaiato al quarto posto e staccando il M’Gladbach di quattro punti, comincia a delineare le gerarchie in chiave Champions League.