PREMIER LEAGUE PREVIEW: Dopo il turno infrasettimanale di Premier League che non ha sconvolto gli equilibri di alta classifica ma non è stato avaro di emozioni, si ritorna subito a giocare per il 24° turno, il primo immediatamente successivo alla chiusura della finestra di mercato invernale, che ha riservato molte sorprese e alcune vere e proprie bombe. Il match clou di giornata è senz’altro lo scontro al vertice , che si giocherà all’Etihad, tra il Manchester City ed il Chelsea di Mourinho nel Monday night, con un Arsenal che farà da spettatore sperando in un pari che la proietterebbe di nuovo al vertice qualora riuscisse a battere il Palace di Tony Pulis. Sabato occhi puntati sul primo dei due anticipi dell’ora di pranzo, il Tyne- Wear derby tra Newcastle e Sunderland, mentre Manchester United e Liverpool saranno di scena a Stoke e West Bromwich Vediamo nel dettaglio le gare della giornata: Sabato 1 Febbraio 2014 Ore 13.45 Newcastle- Sunderland Ogni volta che si gioca il Tyne-Wear derby tra Magpies e Black Cats sappiamo che le emozioni non mancheranno, e probabilmente anche i cartellini rossi, come da tradizione. Dopo la vittoria dell’andata allo Stadium of Light nell’Ottobre scorso, nella prima partita in carica come manager del Sunderland per Gus Poyet, ora i Black Cats hanno la possibilità per la prima volta dal 1923 di vincere 3 derby consecutivi, e visto lo stato di forma degli ospiti, questa è un ipotesi che sembra essere probabile. Con il morale alle stelle per la finale di coppa di lega raggiunta e per le cinque vittorie nelle ultime sette partite tra campionato e coppa, la squadra di Poyet, con un Adam Johnson di nuovo in gran spolvero può assolutamente puntare a vincere domani. Non è invece un bel momento in casa Magpies, che hanno cominciato la stagione nel migliore dei modi ma da almeno un mese hanno registrato un calo, anche se comunque registrano in classifica 13 punti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso campionato. Tuttavia il Newcastle di Pardew con una sola vittoria nelle ultime 6 gare e che non è riuscito a trovare la via del gol per ben 4 volte nelle ultime 5 gare non gode di ottima salute, e a questi dati preoccupanti va aggiunta la cessione in settimana di Cabaye al PSG, difficilmente sostituibile per i Magpies, che dovranno anche fare a meno di Remy per il derby di domani, davvero una settimana da dimenticare per i tifosi Toon, anzi da concludere con una vittoria per ridestare gli animi. Ore 13.45 West Ham- Swansea Dopo l’ottimo punto incassato mercoledì a Stamford Bridge, facendo infuriare Josè Mourinho, il West Ham si approccia a questa gara come una da vincere assolutamente, a maggior ragione perché si affronta una diretta avversaria per la retrocessione, che come gli Hammers ha avuto un risultato positivo nel turno di martedì, vincendo in casa contro il Fulham (altro scontro diretto). Troppo facile a dirsi però, infatti il West Ham paradossalmente ha il peggior score casalingo di tutta la Premier, con soli 9 punti raccolti ad Upton Park, decisamente troppo pochi per salvarsi, serve quindi un cambio di rotta e chissà se Marco Borriello riuscirà ad essere decisivo nel regalare la vittoria alla sua squadra che in casa manca addirittura da fine novembre. Lo Swansea non vince ad Upton dal 1956, anche se allora le due squadre erano in Second Division, ma con un Wilfried Bony in questo stato (6 gol nelle ultime 6 partite) tutto è possibile, anche se un pari sembra il risultato più probabile. Ore 16 Cardiff-Norwich Probabilmente è lo scontro salvezza più importante di giornata, tra due squadre che rischiano seriamente di retrocedere. Tuttavia rischiamo seriamente di assistere ad una scialba partita e ad uno scialbo zero a zero, per vari motivi. Innanzitutto entrambe le squadre hanno il peggior attacco della lega, il Cardiff è riuscito a non andare a rete in 3 delle ultime 4 gare (anche se va detto che hanno affrontato squadre di alta classifica), il Norwich che martedì ha pareggiato 0-0 con il Newcastle, ha segnato solo in 3 delle ultime 7 gare. Inoltre i Blue Birds sono la squadra che ha segnato meno gol in casa ed i Canarini hanno invece il peggior score in trasferta. Nonostante questi scoraggianti risultati però, possiamo dire che la palla passa al Cardiff, che deve assolutamente vincere (da quando è arrivato Solskjaer ad inizio mese non è riuscito ancora a conquistare 1 punto!), anche perché il mese di febbraio sarà decisamente da sfruttare con ben 3 gare casalinghe contro 3 dirette avversarie, e con le aggiunte di Zaha e Jones ed un Campbell in forma ci si aspetta qualche miglioramento da parte dei gallesi. Ore 16 Everton- Aston Villa L’Everton è stato costretto a leccarsi le ferite dopo la batosta subita martedì nel derby del Merseyside con il Liverpool, la seconda sconfitta più pesante di sempre dei Toffees in Premier League. La squadra di Martinez ha immediatamente un occasionissima per rimettersi in sesto e cercare di buttare alle spalle il risultato di martedì. L’unica nota positiva del derby perso è che l’infortunio di Romelu Lukaku non è così grave come si pensasse però la sua assenza si sentirà domani. Non sarà facile però battere l’Aston Villa che potrà contare su un ritrovato stato di forma di Cristian Benteke, e che viene da un importantissima vittoria thriller sul West Bromwich nel turno infrasettimanale (4-3 per i Villans). I Villans inoltre hanno un ottimo score in trasferta, infatti, solo Tottenham, Arsenal ed Everton hanno perso meno gare della squadra di Lambert (solo 3 sconfitte lontano dal Villa Park sinora). Ore 16 Fulham- Southampton Gara molto insidiosa per il Fulham che viene dalla brutta sconfitta di martedì contro lo Swansea, a dispetto però di un buon primo tempo giocato dai Cottagers, ma ora non serve il bel gioco, serve macinare punti per tentare di svoltare una stagione che sembra essere sempre più maledetta. I Cottagers hanno vinto sin qui solo 3 gare casalinghe su 15, e realisticamente è più probabile che riescano a puntare ad un pari, anche se sarà difficile lo stesso in quanto i Saints, che comunque non sono informissima in questo periodo avendo vinto solo 2 delle ultime 12 gare di campionato, saranno galvanizzati dall’ottima performance di martedì contro l’Arsenal che per poco non li vedeva uscire vincitori dallo scontro del St.Marys . Dovranno migliorare però il loro score in trasferta, che li ha visti finora vincere solo 1 delle ultime 8 gare lontani da casa. Ore 16 Hull- Tottenham Gli Spurs dovranno immediatamente dimostrare di essersi ripresi dalla scoppola casalinga subita martedì ad opera del caterpillar Manchester City se vorranno conquistare un posto in Champions. Senz’altro una trasferta al KC Stadium non è una partita semplice per la squadra di Sherwood che però deve ripartire da dove aveva terminato prima di affrontare i Citizens, 5 vittorie consecutive, il miglior record di partite vinte dal 1960. L’ultima gara giocata qui tra le due compagini sorride agli Spurs, che con un sonoro 1-5 nel 2009 sconfissero le Tigri grazie ad una doppietta di De Foe. Per l’Hull di Steve Bruce questo inizio di 2014 è stato davvero pessimo, 0 punti e 0 gol fatti, il peggior record finora mostrato dalle Tigri. Inoltre, cosa preoccupante, i due acquisti costati ben 14 milioni, i due attaccanti Jelavic e Long, non hanno ancora trovato la via del gol. Realisticamente un punto contro il Tottenham sarebbe davvero un ottimo risultato per i padroni di casa, in attesa che i due bomber riescano a sbloccarsi, ricominciando così a far guadagnare punti alla squadra. Ore 16 Stoke City- Manchester United Partita che sembrerebbe essere a senso unico quella tra lo Stoke ed il Manchester United, infatti, domani molto probabilmente giocheranno per la prima volta insieme Van Persie (subito decisivo al rientro martedì contro il Cardiff), Rooney (che non gioca dalla gara di Capodanno) e il nuovo acquisto Mata e ne vedremo sicuramente delle belle. Il Manchester United è tornato alla vittoria martedì ma va detto che in campionato i Red Devils non hanno un cattivo score, infatti nelle ultime 8 gare solo in 2 occasioni sono arrivate le sconfitte, contro Tottenham e Chelsea, storicamente poi lo United ha un ottima tradizione contro lo Stoke, avendo sempre vinto contro i Potters negli 11 incontri disputati in Premier League tra le due squadre. L’ultima vittoria dei padroni di casa risale 30 anni fa, era il Boxing Day del 1984 e lo Stoke vinse 2-1. La forma della squadra allenata dall’ex gloria del Manchester United Mark Hughes, è davvero pessima. Infatti i Potters non vincono da 8 gare e sono stati sconfitti in 5 delle ultime 6 gare di campionato, incassando tra l’altro nell’ultima gara casalinga, la più pesante sconfitta casalinga nella massima serie contro il Liverpool, e la zona retrocessione è distante soli 3 punti. Sembra insomma un impresa disperata per Mark Hughes e i suoi. Domenica 2 Febbraio 2014 Ore 14,30 West Bromwich- Liverpool Gara questa che sembra essere già scritta, troppo in forma il Liverpool, troppo in crisi il West Bromwich. Dopo aver perso in modo rocambolesco al Villa Park per 4-3, la squadra del nuovo tecnico Pepe Mel deve ricominciare a vincere se non vuole sprofondare visto che la zona retrocessione dista soli 3 punti, e non sarà semplice visto che nelle ultime 13 gare i 3 punti sono arrivati solo una volta, però quale avversario migliore dei Reds contro i quali lo scorso anno i Baggies sono riusciti a fare il double per la prima volta dalla stagione 1966/67? Certo era un’altra stagione e un altro Liverpool. Quello di quest’anno infatti va a gonfie vele, viene da 3 vittorie nelle ultime 4 gare e dal poker servito ai cugini nel derby di martedì. A proposito di poker, la gara dell’andata terminò proprio 4-1 per i Reds, e se come si suol dire non c’è due senza tre…..i Baggies dovranno giocare la gara della vita e stare attenti Ore 16 Arsenal- Crystal Palace Per l’Arsenal si apre un mese decisivo, infatti dopo la sfida contro il Palace i Gunners affronteranno rispettivamente Manchester United, Liverpool (due volte tra campionato e FA Cup) e Bayern Monaco in Champions in 17 giorni, un periodo quindi in cui si deciderà buona parte della stagione della squadra di Wenger. Qual è il rischio per domani? Che i Gunners siano già con la testa altrove e sottovalutino l’impegno e l’avversario, anche se credo che non lo faranno, troppo ghiotta l’occasione di tornare in vetta sperando in un pari tra City e Chelsea. Il compito per il Palace di Tony Pulis è quasi impossibile, sicuramente l’ex manager dello Stoke metterà bene in campo la sua squadra, che da quando è subentrato ad Holloway è apparsa senz’altro più organizzata e non a caso le Eagles sono riuscite a cogliere 16 punti in 11 gare con Pulis al timone, risalendo dalla zona retrocessione al 14° posto, ovvero a + 4 sulla zona retrocessione. Ma considerando inoltre che l’Arsenal all’Emirates è imbattuta da 10 gare complessivamente e non subisce gol da quasi due mesi, e che il Palace ha perso 4 delle sue ultime 5 trasferte, riuscendo a segnare solo 5 reti lontano da Selhurst Park, si intuisce che una battuta d’arresto dei Gunners è davvero impensabile. Lunedì 3 Febbraio 2014 Ore 21 Manchester City- Chelsea E veniamo ora al match clou di giornata, quello che si giocherà nel Monday night all’Etihad tra la capolista schiacciasassi Manchester City e il Chelsea di Mourinho, distanti in classifica solo di 3 punti. Il City sembra davvero essere troppo forte anche per i Blues, che comunque va ricordato, all’andata batterono proprio i Citizens per 2-1, nelle prime fasi del campionato in cui la squadra di Pellegrini sembrava ancora imballata, ma appunto erano altri tempi. Non che il Chelsea stia andando male, intendiamoci. Al di là del passo falso di mercoledì, lo 0-0 casalingo contro il West Ham che ha fatto imbestialire Mourinho (non per il risultato ma per il gioco catenacciaro di Allardyce denunciato nel post gara), che sicuramente è stata un occasione persa per i Blues per rimanere in zona sorpasso al vertice, comunque il Chelsea veniva da 7 vittorie consecutive tra campionato e coppa e sicuramente dirà la sua fino all’ultima giornata per il titolo, considerando che il club di Abramovich si è rafforzata più di Arsenal e City in questa finestra di mercato di Gennaio. Comunque un impresa all’Etihad sembra difficile, anche perché il Chelsea nei precedenti con il City non è fortunato ed ha perso negli ultimi 4 viaggi a Manchester, sponda Citizen. L’unica nota dolente per la capolista è l’infortunio occorso ad Aguero nel turno infrasettimanale a White Hart Lane, che dovrà stare lontano dal gioco per un mese, che con la Champions e le fasi finali dell’FA Cup alle porte sarà decisivo per il City. Potrebbe approfittare di questa assenza pesante il Chelsea, per lo meno per guadagnare un pari, che sarebbe preziosissimo, e sappiamo che Mourinho quando si mette in testa di strappare un punto pesante ci riesce sempre, ma attenzione, servirà una prestazione perfetta per evitare la dodicesima vittoria del City in dodici gare casalinghe.