VILLARREAL REAL SOCIEDAD. Era dallo scorso ottobre che il Villarreal non conquistava la vittoria al Madrigal, tra le mura amiche. Il digiuno è stato rotto stasera, grazie a una partita senza storia, dominata in lungo e in largo dagli uomini di Marcelino che hanno a tratti ridicolizzato gli avversari. Per una serata l’assenza di Cani non si è fatta sentire. Male, malissimo la Real Sociedad che torna a guardare da lontano la zona Champions: -4 dall’Athletic Bilbao quarto, -2 dal Villarreal quinto.
Partita chiusa dopo il primo tempo; bellissimi i tre gol del Villarreal, tutti frutto di manovre offensive con tempi e giocate precisi come un orologio svizzero. E, in effetti, la doppietta del ritrovato Giovani dos Santos (senza il suo infortunio probabilmente il “sottomarino giallo” avrebbe conservato il quarto posto) è il risultato di un’azione identica: apertura di Aquino (che partita del 23enne messicano), cross arretrato di Mario – scatenato – e conclusioni vincenti dell’ex Barcellona. In mezzo il gol del raddoppio di Uche, dopo un’altra azione ben costruita sulla sinistra. Bruno Soriano giganteggia a centrocampo, Griezmann (non al top) e Xabi Prieto vengono sopraffatti dall’agonismo dei centrocampisti del Villarreal.
Alla rimonta, dopo l’intervallo, nessuno crede: né Arrasate che toglie Griezmann e prova, con pessimi risultati, un’inedita difesa a tre, né Marcelino che allenta la presa e trova il tempo anche di far debuttare un 17enne, Nahuel. In ogni modo, la festa del gol prosegue: Uche firma la sua personale doppietta (il nigeriano sale a quota dieci in campionato), Moi Gomez sigla la rete del 5-0. La zampata di Agirretxe salva l’onore dei baschi che, comunque, potranno prendersi subito la rivincita in Coppa del Re, giovedì sera all’Anoeta.