Olivier Giroud non riesce più a trovare la via del gol. L’astinenza dura da più di un mese e in casa Arsenal il livello di allerta è salito. Le sette reti messe a segno in Premier League dal centravanti francese si sono rivelate fin qui decisive e i Gunners, se vogliono continuare a nutrire sogni di gloria tanto in campo nazionale quanto a livello europeo, non possono prescindere dalla vena realizzativa del proprio bomber. Podolski non ha ancora smaltito del tutto il grave infortunio al tendine subito a fine agosto, nonostante la rete messa a segno contro il West Ham nel giorno del suo ritorno in campo. Walcott ha stupito l’anno scorso in quella posizione, prima di dimostrare alla lunga di non possedere le qualità fisiche che il ruolo richiede.
Arséne Wenger ha individuato l’alternativa adatta nel talento del Real Madrid Alvaro Morata. Il centravanti spagnolo, dopo aver vinto da protagonista l’Europeo Under-21 in Israele, pensava di trovare più spazio tra le file delle Merengues, complici anche la partenza di Higuain e l’inizio di stagione tutt’altro che semplice di Benzema. Ancelotti, però, continua ad utilizzarlo col contagocce, preferendo schierare, in assenza di Benzema, un attacco senza punti di riferimento.
Wenger lo prenderebbe di corsa, ma Florentino Pérez non vuole assolutamente privarsene a titolo definitivo. Wenger non è mai stato propenso a valorizzare i giovani altrui, ma la situazione di classifica potrebbe suggerire una variazione sul tema. Morata in prestito all’Arsenal è più di una voce di mercato di fine anno.