Zenit-Atletico Madrid 1-1, Alla formazione di Spalletti non riesce l’impresa

Allo stadio Petrovsky di San Pietroburgo andava in scena la gara fra Zenit e Atletico Madrid, con gli spagnoli a punteggio pieno mentre i russi avevano l’ultima chance per poter sperare nella seconda posizione che vale gli ottavi di Champions League. Per lo Zenit di Luciano Spalletti contava soltanto vincere questa gara, visto che il Porto questa gara se la vedrà in casa contro l’Austria Vienna, il team più debole del girone.

Atletico Madrid che già qualificato lascia fuori le sue punte – Diego Costa e David Villa – oltre al centrocampista ex Juventus Tiago e il terzino sinistro Filipe. La formazione schierata da Simeone è comunque di tutto rispetto, basta guardare il centrocampo composto dalla qualità di Koke e dal francese Guilavogui oltre all’esperto capitano Gabi. I padroni di casa si affidano invece alla qualità di Witsel e di Shirokov al centro del campo, mentre in avanti Hulk e Kerzhakov chiamati a guidare l’impresa del team russo. La prima conclusione è del club spagnolo che dopo appena 3 minuti di gioco con il capitano Gabi che non trova però lo specchio della porta difesa da Lodigin. Nei primi 10 minuti di gioco il pallone è sempre del team biancorosso di Madrid, che però non crea particolari pericoli alla porta avversaria. La prima conclusione nello specchio della porta – e il primo vero pericolo della gara – è però firmato dalla squadra di casa con Hulk che chiama Courtois all’intervento. Nella parte centrale della prima frazione di gioco lo Zenit gestisce molto bene il possesso di palla, mandando fuori tempo il pressing dei calciatori spagnoli costretti al fallo, proprio per queste scorrettezze il direttore di gara ammonisce prima Gabi e poi Juanfran. Al minuto numero 31 altra occasione per lo Zenit con Lombaerts, il difensore colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio da fermo ma la sua conclusione termina sul fondo. La squadra di Spalletti nel primo tempo cerca spazi nella retroguardia biancorossa, ma se si esclude qualche cross pericoloso Courtois non viene quasi mai chiamato in causa. L’ultma opportunità è per l’Altletico Madrid ma Koke non riesce a trovare la porta.

La ripresa si apre con lo Zenit subito in avanti, è il brasiliano Hulk che sfiora il vantaggio con una gran conclusione, ma il portiere belga è bravissimo ad evitare il goal dello Zenit; pochi minuti dopo è ancora Courtois a fermare un tentativo del connazionale Witsel. Passano soltanto 60 secondi e l’Atletico passa grazie al goal di Adrian, che ben assistito da Raul Garcia batte il portiere avversario. Lo Zenit ci mette qualche minuto per riprendersi dallo svantaggio, e l’Atletico sfiora la seconda rete con Raul Garcia. Spalletti cerca di scuotere la sua squadra con le sostituzioni, doppio cambio al minuto numero 64 Bystrov per Faizulin e Arshavin per Shirokov. Lo Zenit riprende a fare la partita, e sfiora il goal con il colpo di testa di Kerzhakov che termina però alto sopra la traversa. Il meritato pareggio della formazione russa arriva al ’74, il goal nasce da una bella combinazione sulla fascia destra fra il nuovo entrato Bystrov e il terzino destro Smolnikov; quest’ultimo mette il pallone al centro e la deviazione sfortunata del centrale difensivo dell’Atletico Madrid Alderweireld termina alle spalle di Courtois per il definitivo 1-1. Risultato che non serve alla formazione di casa che deve adesso sperare in un passo falso del Porto questa sera contro l’Austria Vienna per andare agli ottavi di Champions League, sale invece a quota 13 punti l’Atletico Madrid.