Al Liberty Stadium va in scena un match che pone di fronte due squadre in crisi di risultato. I gallesi provenienti da una sola vittoria nelle ultime 5 gare, sentono ancora sul groppone la sconfitta nel derby contro il Cardiff. I Potters invece non riescono a concretizzare il bel calcio che in ogni match dimostrano di saper fare, frutto di un tasso tecnico altissimo in mezzo al campo. Gli ospiti infatti nelle ultime due gare si son fatti rimontare ben due volte dopo esser passati in vantaggio, sia nel match di casa contro il Southampton sia contro lo United all’Old Trafford. La partita inizia con i padroni di casa in netta difficoltà, frutto forse delle mancanze importanti li davanti di Michu e Pablo Hernandez e della partita giocata giovedì in Russia. All’8′ gli ospiti passano in vantaggio grazie al buon lavoro di Crouch in attacco, con la punta inglese bravo a spizzare di testa il lancio dalla difesa di Shawcross e mettere il pallone sulla corsa di Walters che,dopo aver vinto il duello fisico con Davies, piazza sulla destra di Tremmel. Passano pochi minuti e arriva anche il raddoppio ospite. Lo Stoke punge soprattutto dalle parti di Davies con un Walters in serata super che serve uno strepitoso Crouch fantastico a vedere il movimento di Ireland che buca tutta la difesa degli Swans e con l’ex Aston Villa bravo a depositare in rete. Lo Stoke gioca benissimo come sempre e lo Swansea sembra incappato in un’altra serata da dimenticare. Sul finale di tempo i Potters rischiano di siglare il 3a0 con Crouch, ma il suo colpo di testa finisce a lato di pochissimo.
Il match sembra già concluso ma non è così. Non quando hai un pubblico che nonostante il periodaccio ti continua a incitare, nonostante tu abbia perso un derby importantissimo continua a gridare forte il tuo nome. Allora scompaiono tutti i problemi, scompare l‘acido lattico dalle gambe e la partita di giovedì sembra un lontano ricordo, scompare la scusa delle assenze e un semplice Bony può diventare l’eroe della serata. La ripresa è un assedio gallese alla porta di Begovic, i cross arrivano da tutte le parti e gli unici a resistere nella difesa ospite sono Shawcross e Huth. La prima occasione l’ha Pozuelo ma il suo tiro è deviato in angolo. Il centrocampo dello Stoke non funziona più e al 56′ sul cross di De Guzman dalla destra, Bony incorna il gol che riapre la gara. Lo Swansea capisce che ci vuole ancora più velocità e attua un cambio intelligentissimo spostando Routledge a sinistra e sostituendo Lamah per Dyer. Proprio da un’incursione di Routledge dalla sinistra arriva il gol del pari di Dyer. Sugli spalti è festa grande e il pubblico trascina i suoi beniamini alla vittoria. All’86’ Bony mette dentro il gol del sorpasso, ma gran parte del merito va a Shelvey capace di bersi Cameron come un bicchiere d’acqua e poggiare all’indietro per la punta ivoriana. I tifosi dello Stoke sono increduli e vedono ancora gli spettri dell’Old Trafford dove in vantaggio per 2a1 furono rimontati e superati dal gol finale di Hernadez. Nell’ultimo angolo dell’incontro sale anche il portiere con il vizio del gol Begovic. Sugli sviluppi del corner l’arbitro nota una deviazione di mano di Rangel e concede il rigore. Adams dal dischetto non sbaglia e scaccia via gli incubi. Per i Jacks invece una rimonta dal sapore amarissimo conclusasi con un rigore molto dubbio dato agli avversari.