BUNDESLIGA HANNOVER BRAUNSCHWEIG – Hannover 96 contro Eintracht Braunschweig, bentornato al Niedersachen derby che mancava in Bundesliga dalla bellezza di 37 anni. Partita sentitissima, vigilia fatta di scherzi pesantucci come il maiale lasciato correre per Hannover con addosso la sciarpa del club e marchiato a pennarello con il numero 1. Piuttosto ovvio il riferimento al compianto Robert Enke. Domenica è il quarto anniversario della sua morte. Quando la goliardia lascia il passo a cose simili non vince proprio nessuno. Proprio come è successo in campo. Già, perché il Niedersachen derby è anche una partita di calcio, non si direbbe visti i 700 agenti per evitare scontri, che comunque sono avvenuti all’esterno dello stadio.
Parte meglio l’Hannover, ma non ci sono comunque particolari episodi da segnalare. “Vogliamo vincere” aveva detto Slomka alla vigilia ed effettivamente i suoi fanno di più ma alla fine la difesa dell’Eintracht Braunschweig. Due buone occasioni per il senegalese Diouf, il portiere ospite Davari rischia il pasticcio. Prib intercetta il passaggio ma non capitalizza. Manca il gol, se vogliamo è una notizia pure questa visto che si tratta della millesima partita di Bundesliga a reti bianche. Un derby ricco di tensione (si è pure visto un razzo in campo) ma di pallone se ne è visto davvero pochino. Il Braunschweig per qualche ora almeno lascia l’ultima piazza, una soddisfazione che si accompagna a quella di aver impedito il successo ai rivali, bloccati in mezzo al traffico come un pendolare.