Copenaghen-Juventus, le pagelle

COPENAGHEN

Wiland 7,5: lo davano in crisi, sfodera una prestazione da migliore in campo

Jacobsen 6: ordinato sulla fascia destra

Mellberg 6: sufficiente nella gara da ex

Sigurdsson 6: soffre, ma tiene

Bengtsson 6:  contro uno più offensivo di Lichtsteiner avrebbe sofferto maggiormente

Claudemir 6: onesta partita in mezzo al campo

Delaney 6: come il compagno di reparto

Bolanos 6,5: qualità e quantità

Braaten 5,5: non punge molto

Jorgensen 6,5: suo il gol che mette nei guai la Juve

Adi 5: il suo procuratore l’ha presentato come un fenomeno, finora non sembra essere tale

Solbakken 7: aiutato dal gol iniziale, porta a casa un buon pareggio

JUVENTUS

Buffon 6: incolpevole sul gol, giornata quasi inoperosa

Bonucci 6: rende meglio al centro, comunque fa il suo senza sbavature

Ogbonna 5,5: per dimostrare di valere l’alta cifra pagata dalla Juve al Torino dovrà fare molto di più

Chiellini 5: perde Jorgensen nell’azione del gol, errore grave

Lichtsteiner 6: impossibile dargli di meno per grinta e impegno, ma la qualità è davvero scadente

Vidal 5,5: non ai suoi livelli, fallisce anche il gol dell’1-2

Pirlo 6,5: prova a far girare il pallone, a tratti ci riesce molto bene

Pogba 6: fallisce una clamorosa opportunità da gol, in generale non incide molto

Peluso 6,5: prestazione positiva sulla corsia di sinistra

Tevez 5,5: sbaglia un gol non da lui a inizio ripresa che abbassa il voto, nel complesso non ha demeritato

Quagliarella 7: gol con guizzo da grande attaccante, una traversa poco dopo. Non andava sostituito

De Ceglie 5,5: prestazione anonima

Giovinco 5: sbaglia un gol solo davanti al portiere, come spesso accade incide poco

Isla sv

Conte 5: il discorso da fare sarebbe ampio. Tanto per cominciare il modulo: impensabile approcciare il Copenaghen con cinque difensori. Poi le scelte, discutibilissime. Quagliarella era il più pericoloso, sostituito. Oltretutto da Giovinco e non da Llorente quando era consigliabile un uomo d’area. Con Peluso non al meglio era il caso di rischiare la terza punta piuttosto che inserire De Ceglie. Insufficienza piena.