GRUPPO D: ROMANIA-UNGHERIA 3-0
Bucarest chiama, la Romania risponde. Nella bolgia dell’Arena Nazionale la Romania di Piturca vince un vero e proprio spareggio per i Mondiali, con un 3-0 che ha poco da dire se non legittimare la netta superiorità della squadra di casa dall’inizio alla fine. Una vittoria importantissima, che consente il sorpasso nel girone D delle qualificazioni UEFA, forse definitivo: recuperare ora per i magiari sarà piuttosto dura, le partite a disposizione sono solo tre, di cui una da giocarsi contro l’Olanda, stabilmente prima, e che invece la Romania ha già affrontato due volte.
Partita divertente, nulla da dire in questo senso, e che parte subito forte. Al secondo minuto Ciprian Marica, ex Shalke ora svincolato, insacca subito in rete dopo un bel dribbling al limite dell’area, riuscendo a essere freddo davanti al portiere ungherese. E’ 1-0 Romania, che sospinta da un tifo incredibile controlla per tutto il primo tempo con fermezza, continuando a rendersi pericolsa nonostate la tenacia degli ungheresi. Dopo una serie di occasioni fallite il raddoppio non tarda ad arrivare, e Pintilii mette in rete al trentunesimo per il 2-0. La reazione della squadra ospite c’è, ma non trova grossi sbocchi, se non con un tiro dalla distanza al quarantesimo. Il riposo arriva dopo un buon venti minuti di ritmo concitato e gioco spasmodico.
Nella ripresa il corso della partita non cambia, l’Ungheria si allunga gettandosi avanti per accorciare le distanze e i cambi di fronte sono ancora più rapidi e frequenti. La Romania ne approfitta per ripartire rapidamente in contropiede, e nel giro di pochi minuti rischia di dilagare: al sessantanovesimo Bourceanu ruba palla a metà campo e si invola tutto solo verso la porta ma spara addosso a Bogdàn. Pochi minuti dopo il duello si ripete; Bourceanu viene imbeccato tutto solo in area di rigore ma è ancora bravo il portiere ungherese, in forza al Bolton, a respingere per ben due volte. L’Ungheria prova a rialzarsi, macina gioco, ma i romeni sono tutti appostati a ridosso dell’area di rigore e pressano come delle furie senza lasciare agli avversari papabili zolle per i tiri da fuori. Si prova coi calci piazzati, e all ‘ottantaduesimo uno di questi riesce a sfiorare la traversa, ma nulla più.
L’Ungheria è stanca e verso la fine si trova costretta a cedere il passo. All’ottantottesimo la Romania chiude definiticamente i giochi. E’ Tanase che sigla un gran gol: dribbling secco, penetrazione in area, e rasoterra chirurgico sull’angolo lontano. Non contenti, e sospinti da un pubblico letteralmente tarantolato i romeni rischiano di dilagare poco dopo, ma il portiere ungherese è ancora reattivo su un pericoloso colpo di testa sottoporta.
L’arbitro fischia la fine, ed è delirio di gioia all’Arena. Vittoria meritata per la Romania, ma onore all’Ungheria che non perdeva da cinque partite ed è stata battuta da una squadra nettamente più in forma, oltre che sospinta da un pubblico di casa incredibile. Per la Romania il sogno Brasile è ora quasi realtà.
TABELLINO
Marica 2’ (ROM); Pintilii 31’ (ROM); Tanase 88′ (ROM)