La Juventus batte 4-0 in casa il Nordsjaelland rimettendosi così in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Sarebbe stato meglio se il Chelsea non fosse riuscito a battere all’ultimo respiro lo Shakhtar (3-2), ma anche con questo risultato la sostanza è che la Juve dovrà fare quattro punti nelle ultime due per qualificarsi.
La partita è stata senza sorprese, a senso unico. Ha aiutato il gol in avvio di Marchisio, che ha scacciato i fantasmi e ha permesso alla squadra di tranquillizzarsi. Il resto è venuto da sé, il gol quasi inventato da Vidal, poi il gran destro di Giovinco per il 3-0 e una supremazia mai in discussione. Per Buffon e la retroguardia bianconera una serata quasi da spettatori non paganti.
Nel secondo tempo la Juve non deve fare altro che gestire il vantaggio, lo fa risparmiando minuti a Vidal, sostituito da Pogba e Chiellini, che diffidato lascia il posto a Lucio. Entra anche Quagliarella al posto di un buon Giovinco. Il finale dell’ex Napoli si lascia guardare: una palla d’oro per Matri non sfruttata, un gol di testa su torre dello stesso Matri. Minuti di qualità per candidarsi a indossare una maglia da titolare a Pescara. Nota positiva Isla, finalmente una prova convincente per il cileno: anche lui, con Lichtsteiner non al meglio e spedito in tribuna, spinge per trovare spazio. Tornando al girone, ora per la Juve c’è la sfida al Chelsea, squadra solida e coriacea; sarà difficile, ma almeno c’è la consapevolezza di essere ancora padroni del proprio destino. Nota negativa, anche alla luce del risultato e di come è maturato, la partita d’andata in Danimarca: due punti in più, e i bianconeri sarebbero stati primi. Ma questa è un’altra storia.