Ecuador-Spagna 0-2, vittoria di…tacco per i campioni del mondo

ECUADOR SPAGNA. Stavolta la Roja non ha tradito; le amichevoli, soprattutto negli ultimi mesi, non sono mai andate particolarmente giù agli uomini di Del Bosque – almeno sul piano del gioco – che però a Guayaquil, in Ecuador, sciorinano un gran calcio e portano a casa un 2-0 in scioltezza. Emozione allo stadio, quando al minuto 11 del primo tempo la partita è stata interrotta dall’arbitro, i giocatori si sono fermati e tutti gli spettatori si sono alzati e con un lungo applauso hanno ricordato il povero Christian Benitez, attaccante della selezione sudamericana tragicamente scomparso un mese fa in Qatar.

Prima, la Spagna, aveva già colpito un palo con David Silva, splendidamente imbeccato da Negredo. Proprio il nuovo attaccante del Siviglia, che recupera partita dopo partita terreno per assicurarsi una maglia da titolare per il Mondiale in Brasile, porta in vantaggio i suoi al 24′ (poco prima, altro palo di Iniesta): Cazorla ci prova dal limite, respinge Banguera, il trequartista dell’Arsenal torna in possesso del pallone, serve in mezzo Negredo che con uno splendido tacco (ne esce fuori addirittura un pallonetto, assolutamente voluto), lascia lo stadio a bocca aperta. La Spagna abbassa i ritmi, l’Ecuador sul finire del primo tempo prova a impensierire Casillas che, proprio al 45′, salva la sua porta con un grande intervento su Castillo.

L’Ecuador sfiora il pari anche a inizio ripresa con Valencia, ma al 62′ arriva il raddoppio di Cazorla, assistito dal tacco di Tello che così bagna nel migliore dei modi l’esordio in nazionale maggiore. I padroni di casa, sotto di due reti, perdoo la bussola; Valdes, nel frattempo entrato in campo, deve sbrogliare un paio di situazioni, ma nulla di clamoroso. Nel finale entrano anche Koke e Llorente: proprio l’attaccante della Juve spreca una buona occasione nel finale che avrebbe reso il suo ritorno in nazionale ancora più significativo. Ma, per ora, il centravanti della Roja si chiama Alvaro Negredo.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.