Marcello Lippi, reduce dalla vittoria del campionato cinese con il Guangzhou Evergrande , intervistato dal settimanale Shemenzhongguò parla a tutto campo della sua esperienza in Cina, ma anche della vecchia Europa. Incalzato dalle domande, dichiara: “Adesso non penso a tornare in Europa, il mio futuro è in Cina. Mi occuperò di mantenere il successo e la grandezza di questo club, con il quale ho firmato un contratto di altri due anni. Non vedo l’ora di raggiungere traguardi ancora più importanti. L’Evergrande mi sta dando la possibilità di fare molte cose, inseguire grandi obiettivi, non c’è stato nessun problema, anzi, la squadra e lo staff sono fatti di persone in grado di crescere e migliorare per raggiungere il livello del calcio europeo. Qua posso definirmi un insegnante di calcio e il club mi dà la possibilità di insegnare lo stile europeo e mi fornisce molte risorse. Tante persone pensano che il calcio in Cina abbia caratteristiche diverse, ma non è così. Di fatto ci sono sempre più grandi calciatori attratti da questo campionato (Drogba, Keita, Anelka, Kanoute, ndr), e credo che il prossimo anno saranno ancora di più e il campionato sarà molto competitivo”.
Per quanto riguarda il calcio europeo, Lippi sa che Del Bosque gli ha fatto i complimenti la sua vittoria e ringrazia il vecchio amico ricordando che loro due sono gli unici ad aver vinto i titoli più importanti guidando le rispettive nazionali e le squadre più forti del loro paese. Ovviamente persino in Cina non può non parlare della Juventus. Il cronista gli chiede se la crisi europea sia anche calcistica, Lippi risponde che per quanto riguarda il campionato italiano non vede nessuna crisi e che ė contento che la Juve stia andando così forte quest’anno. Per quanto riguarda la Champions League suggerisce alla sua vecchia squadra di cambiare atteggiamento psicologico.Per vincere bisogna solo che scatti la molla delle vittorie e che si ricordino che comunque che non perdono da 48 match (ora 49, ndr) .Questo dovrebbe dar loro molta sicurezza. A questo punto l’intervistatore chiede maliziosamente: … E il Milan? Lippi risponde che ha ricevuto i complimenti del suo amico Galliani, e che comunque è fiducioso che riesca a ricostruire la squadra al più presto.