Altri due gol, pochi rimpianti per Antonio Conte al termine della partita contro il Bayern Monaco: “Penso che sia passata la squadra migliore, lo ha dimostrato all’andata e anche in casa nostra. E’ una squadra rodata, che fa questa competizione da tantissimi anni e ha fatto due finali di Champions. E’ costruita per vincere. Noi abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Ora pensiamo allo scudetto. La Champions era un obiettivo irreale. Dire che sia il Bayern più forte di tutti i tempi non mi sembra un’assurdità. Sono forti fisicamente, hanno qualità e corrono: per noi era questa Champions era un’opportunità, ma dobbiamo fare i complimenti a loro perché quando una squadra è più forte è giusto fare i complimenti”.
Un cammino che comunque il tecnico della Juve valuta positivamente: “Noi siamo arrivati ai quarti e abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Sappiamo che c’è una strada lunga e dura da percorrere, non ci deve spaventare ma è così. Chi parlava di triplete a inizio anno forse non ha mai vinto nulla in vita sua: per alcune cose ci vuole tempo. Adesso dobbiamo ritrovare la concentrazione e correre per lo scudetto: questo è un obiettivo reale, quello di stasera era quasi irreale. Ho detto quando era stato sorteggiato il Bayern che per noi questa doveva essere un’opportunità da vivere con gioia e che doveva servirci per capire che gap c’era nei confronti di questa superpotenza”.
Grande atmosfera allo Juventus Stadium: “Mi è piaciuto molto l’atteggiamento del pubblico – ha dichiarato Conte – e l’applauso dei tifosi alla squadra: i ragazzi hanno dato tutto e hanno dato il 110%. Poi quando incontri squadre più forti non ci si può fare nulla: sono più rodati, hanno più qualità e più esperienza”. “Quando incontri una squadra con la qualità di Robben, Ribery, Mandzukic e Mueller che, anche se li raddoppi ti saltano diventa difficile riuscire a fermarli e restare corti – conclude il tecnico pugliese – abbiamo fatto quello che potevamo. Per i miracoli ci stiamo attrezzando: nel futuro magari ci attrezzeremo meglio e faremo qualcosa di più anche se di più significa arrivare in semifinale o in finale. Sono orgoglioso dei miei che hanno fatto moltissimo in questi anni”.