Martin O’Neill se ne va, ieri l’esonero, e al suo posto arriva Paolo Di Canio. Il Sunderland cerca di cambiare rotta affidandosi al romano, reduce dall’esperienza con lo Swindon Town terminata a febbraio. La decisione di sollevare O’Neill è arrivata per cercare di evitare una retrocessione che si è fatta uno spauracchio più che vicino, considerando il solo punticino che divide i Black Cats dalla zona nera. Otto partite senza vittoria, l’ultimo successo (contro il Wigan) risale al 19 gennaio.
Ellis Short, numero uno biancorosso, ha così parlato dell’ex capitano della Lazio: “Paolo è entusiasta della sfida che ha di fronte. L’obiettivo di tutti, per quanto riguarda le prossime sette gare, è quello di ottenere abbastanza punti per mantenere il nostro status. Credo che le possibilità di farcela – riporta bbc.co.uk – aumentino decisamente con l’arrivo di Paolo”.
Prima esperienza di alto livello per il Di Canio allenatore, che approda su un panchina di Premier League dopo un legame con il Regno Unito che viene da lontano. Tutto è cominciato nel 1996, quando è diventato bomber del Celtic, poi Sheffield Wednesday, West Ham e Charlton nel suo destino prima di tornare a vestire l’amata maglia biancoceleste.
“Il posto giusto per me è quello dove c’è ambizione e uno staff che vuole portate mentalità vincente. Il club ha bisogno di elementi chiave – ha dichiarato Di Canio – che per me sono la disciplina, la voglia, la passione, l’etica del lavoro e la determinazione, per per ottenere il risultato giusto per fare tutti contenti”.