VIDEO – Brasile-Russia 1-1: la doppia faccia della Seleção

Dopo il due a due con l’Italia, il Brasile di Scolari continua il suo tour nel Vecchio Continente con la sfida che si è giocata questa sera allo Stamford Bridge di Londra contro la Russia di Capello. I verde-oro collezionano un altro pareggio, frutto anche in questo caso di una prestazione altalenante di una squadra che deve ancora trovare il giusto assetto in campo.

Il match entra nel vivo già al terzo minuto, quando la Russia bussa alla porta avversaria con un calcio di punizione battuto da Kerzhakov: la palla insidiosa rimbalza davanti a Julio Cesar, il quale respinge con difficoltà. Pochi minuti più tardi, la Russia va ancora vicina al gol del vantaggio, quando, in seguito ad un calcio d’angolo, la palla viene raccolta in area ancora da Kerzakhov che calcia fuori da posizione ravvicinata. L’attaccante dello Zenit colleziona occasioni a ripetizione: al 13′ Julio Cesar respinge un colpo di testa da calcio d’angolo; Kerzhakov arriva per primo sulla respinta ma il suo tapin impatta contro il portiere brasiliano che devia in angolo.

La squadra di Capello disputa un primo tempo brillante mentre il Brasile fatica nella costruzione del gioco. I verde-oro si rendono pericolosi soltanto al 20′ minuto di gioco: Oscar crossa dalla destra dove in area Neymar arriva di poco in ritardo per colpire di testa. Giusto un minuto più tardi, si presenta un’occasione simile per l’attaccante brasiliano, quando David Luiz crossa alle spalle della difesa dalla tre-quarti: Neymar stoppa di petto ma non controlla bene e la palla finisce tra i piedi della difesa russa. Ora è il Brasile a fare possesso palla. Al 29′ Marcelo lancia Neymar con un filtrante sulla sinistra ma il mancino dell’attaccante va alto. Le ultime occasioni del primo tempo le colleziona però la squadra avversaria: al 41′ i russi partono in contropiede e il duetto tra Kurzhakov e Fayzulin termina con quest’ultimo che colpisce l’esterno della rete con un bel tiro di sinistro. Tre minuti più tardi, il solito Kurzhakov ci prova ancora con un tiro a giro dal limite dell’area ma la palla va alta.

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Nella ripresa il Brasile sembra più convinto dei propri mezzi e si appropria del possesso palla: gli attaccanti di Scolari cercano di più il fraseggio e le triangolazioni rispetto al primo tempo, caratterizzato dalle iniziative personali. La prima occasione del secondo tempo arriva solo al 64′, quando Neymar fa da torre in seguito ad un cross dalla destra; Kakà raccoglie il pallone ma non riesce a liberare il destro. Dieci minuti più tardi arriva il gol che sblocca la partita, ma lo segna la Russia: Kurzhakov riceve palla in area in seguito ad un’azione di contropiede, calcia col sinistro ma Julio Cesar respinge; la palla carambola sui piedi di Shirokov, il quale calcia ma anche in questo caso la palla viene respinta, stavolta da David Luiz sulla linea. Il tiro al bersaglio si risolve con Fayzulin che, sulla respinta di Luiz, calcia di prima e segna (74′). Il Brasile non reagisce. Nel quarto d’ora successivo al gol subito tenta di impensierire la difesa avversaria con alcune incursioni sulle fasce ma l’attacco è sterile; al contrario la difesa russa si fa trovare sempre pronta ed è abile nel fermare le manovre d’attacco avversarie al limite della propria area.

All’ottantasettesimo, Eshchenko atterra Marcelo al limite del lato sinistro dell’area: l’occasione ghiotta di riportare la partita in pareggio viene però sprecata malamente da Hernanes, che tenta di segnare calciando a giro sul palo lontano quando, da quella posizione, sarebbe stato molto più conveniente crossare in area o servire qualcuno all’esterno per la botta da fuori. Il gol del pareggio arriva comunque due minuti più tardi. Hulk smarca Marcelo con una bella triangolazione sulla sinistra; quest’ultimo serve al centro dell’area Fred che con, un tapin vincente, batte facilmente Gabulov. Sulle ali dell’entusiasmo, la Seleção cerca anche il gol del vantaggio sfruttando sempre le triangolazioni e l’estro di Hulk, il quale, da quando è entrato al 67′ al posto di Oscar, ha dato maggiore concretezza all’attacco. Anche la Russia va vicina al gol del due a uno: al 93′ Kurzhakov non riesce a tenere bassa la palla ricevuta da un cross basso dalla destra.

La partita di questa sera ha svelato le due facce del Brasile: una squadra vulnerabile in difesa e con poche idee nell’impostazione di gioco ma che gode del tasso tecnico elevato dei propri top-players, i quali possono risolvere una partita semplicemente con una giocata delle loro. Il potenziale della Seleção è alto ma Scolari dovrà lavorare molto per rendere la squadra più equilibrata.