Il big Match del girone metteva di fronte Bosnia e Grecia, entrambe le nazionali erano prime a quota 10 punti in 4 gare disputate. La Bosnia davanti al proprio pubblico doveva fare a meno di una delle sue stelle, Miralem Pjanic fermo ai box, ma schierava un reparto offensivo di tutto rispetto composto da Misimovic, Ibisevic e la stella della nazionale EdinDzeko; gli ospiti invece si affidavano alla tecnica e al fisico garantito dall’attaccante del Celtic, Samaras, accompagnato dalla velocità di Salpingidis.I primi 25 minuti mostrano una Bosnia più volenterosa, propone gioco ma si perde sempre nella fase finale dell’azione; la Grecia invece prova a sfruttare i lanci lunghi per Samaras e i contropiedi con la rapidità degli attaccanti esterni ma non trovano spazio nella difesa guidata molto bene da EmirSpahic.
Per accendere la gara serve un calcio da fermo – battuto da Misimovic – il numero 10 trova la testa di Dzeko che batte l’estremo difensore greco, mandando in delirio il suo allenatore Safet Susic e lo stadio completamente esaurito, questa partita potrebbe risultare decisiva per la prima qualificazione della sua storia ad un mondiale per la nazionale slava.La Grecia subito lo svantaggio scompare dal campo e dopo appena 4 minuti Tzavellas frana addosso ad un’avversario in area di rigore, il direttore di gara non ha dubbi ammonisce il terzino sinistro ed assegna il penalty alla squadra di casa.Sul dischetto si presenta Misimovic – non calcia un gran rigore – Karnezis si allunga e respinge il pallone che sbatte su Torosidis e finisce sul palo interno, sulla linea della propria porta è ancora il terzino della Roma ad arrivare sulla sfera ma il suo rinvio colpisce Ibisevic e termina in rete, per il 2-0 bosniaco.
Nella ripresa tutti si aspettano una reazione della nazionale ospite, ma in campo c’è una sola squadra la Bosnia, sempre grazie ad un’ottimo Misimovic – nonostante il calcio di rigore fallito il migliore in campo – trova il terzo goal ancora con EdinDzeko, autore di una doppietta.In contropiede i ragazzi di Susic, hanno varie occasioni per segnare il quarto goal ma non inquadrano lo specchio della porta.Nel recupero arriva il goal della bandiera per la Grecia segnato dall’esperto attaccante Gekas, in un grande momento di forma dimostrato anche nel campionato turco.
Il passo falso della Grecia non viene sfruttato completamente dalla Slovacchia, che non riesce ad agganciare al secondo posto proprio la squadra guidata da Santos, ma si avvicina salendo a quota 8 punti.Hamsik e compagni riescono a rimediare l’iniziale vantaggio della Lituania – il goal porta la firma dell’attaccante del Gaziantespor Sernas – il pareggio è siglato da Jakubko proprio allo scadere dei primi 45 minuti, con una bellissima rovesciata a pochi metri dalla porta difesa da Karcemarskas.
L’ultima gara del girone G era Liechtenstein-Lettonia, con le due nazionali completamente fuori dai giochi qualificazione.I padroni di casa riescono però a strappare il primo punto in questa fase a gironi, sfiorando addiritura la vittoria nel finale di gara.I goal arrivano entrambi nel primo tempo e sono siglati da Michele Polverino – il momentaneo vantaggio dei padroni di casa – l’ 1-1 viene invece depositato in rete da Aleksandrs Cauna, calciatore che milita nel CSKA Mosca.