AFC Champions League, gruppo E: il Kashima si prende il primato, all’Ulsan il match per il terzo posto

Bastava solo decidere le gerarchie nel gruppo E di AFC Champions League e alla fine sono stati i giapponesi del Kashima Antlers ad ottenere il primo posto battendo per 2-1 la sorpresa Muangthong, con i thailandesi entrati di diritto nella storia della Thailandia qualificandosi agli ottavi della massima competizione asiatica per club, traguardo mai raggiunto da nessun altro club thailandese. Il terzo posto, invece, va ai coreani dell’Ulsan Hyundai che hanno vinto per 3-2 contro gli australiani del Brisbane Roar.

Al Kashima Soccer Stadium, i giapponesi partono con le idee ben chiare in testa: vincere ed evitare un derby tutto giapponese contro il Kawasaki Frontale agli ottavi di finale per avere più possibilità di vincere l’ambita coppa. Detto, fatto ed al 18′ si sblocca il match grazie al gol di Suzuki che dribbla Thammasatchanan e segna nella porta sguarnita con un tocco morbidissimo, per poi esultare alla CR7. I thailandesi, però, vogliono continuare a stupire e pareggiano i conti sul finire del primo tempo con Dangda che fredda Kwon Sun-Tae con un potente destro dal limite dell’area. Pareggio meritato per i thailandesi che si erano resi pericolosi anche precedentemente quando il risultato era ancora sullo 0-0 con un tiro pericoloso di Tosskrai. Nella ripresa la partita rimane in equilibrio fino al 60′, quando ancora Suzuki lo rompe con uno splendido colpo di testa a pochi metri dalla porta, sfruttando l’ottimo assist di Endo, con la difesa thailandese che ha più di una colpa su questo gol, dato che Suzuki è stato smarcato per tutto il tempo fino all’impatto di testa, con il numero 9 giapponese bravo ad inserirsi in mezzo ai due difensori e battere Thammasatchanan. Dopo il vantaggio, il Kashima amministra il match da grande squadra ed è pronta ad affrontare gli ottavi di finale con coraggio, dove troverà una delle favorite, il Guangzhou Evergrande, ma i problemi in difesa della squadra cinese lasciano ben sperare.

Vittoria in Australia e terzo posto per l’Ulsan Hyundai che, al Suncorp Stadium di Brisbane, parte molto forte e trova il vantaggio al 9′, ma è un vantaggio molto fortunoso poiché arriva su un incredibile errore del portiere australiano Young che, sul tocco di Myeong totalmente innocuo, non sa se prendere il pallone con le mani o respingerlo con i piedi e si frega da solo. Il Brisbane si ribella al risultato per tentare quantomeno di evitare l’ultimo posto e ribalta la gara con una doppietta di Maclaren: il numero 9 prima rimette a posto le cose nove minuti dopo il vantaggio coreano con una zampata sotto misura, e poi porta avanti i suoi al 37′ dopo essere stato messo davanti alla porta da Borrello, assist-man anche per il primo gol del compagno. Nella ripresa, però, l’Ulsan si porta all’attacco e riesce a trovare subito il pareggio al 54′ con Nam, ma il gol è un pasticcio di Oar che, per passare la sfera a Young, ciabatta il pallone, dandolo al numero 18 coreano che non si lascia sfuggire un’occasione del genere. Al 75′ l’Ulsan effettua la contro-rimonta con un’altra zampata vincente, stavolta di Kim Jong-Jin, bravo a sbucare alle spalle di tutti sulla punizione di Lee Young-Jae. Nel finale, il Brisbane tenta di evitare quanto meno la sconfitta ma la manovra è troppo confuso ed alla fine è costretto a chiudere in fondo al gruppo.

RISULTATI 6° GIORNATA – Gruppo E

Kashima Antlers (Jpn) 2-1 Muangthong United (Tha) 18′, 60′ Suzuki (K), 45′ Dangda (M)

Brisbane Roar (Aus) 2-3 Ulsan Hyundai FC (Kor) 9′ Young (U, aut.), 18′, 37′ Maclaren (B), 54′ Nam (U), 75′ Kim Jong-Jin (U)

Classifica: Kashima Antlers (Jpn) 12 pt, Muangthong United (Tha) 11 pt, Ulsan Hyundai FC (Kor) 7 pt, Brisbane Roar (Aus) 7 pt

In grassetto: qualificate agli ottavi di finali di AFC Champions League

About Danilo Servadei 208 Articoli
Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.