Il Bayern Monaco si riposa 45 minuti, poi, strigliati a dovere i suoi, Ancelotti apre il fuoco nella ripresa e fa a brandelli l’Arsenal. Tanti giocatori rendono nella ripresa molto più di quanto avessero fatto vedere nel primo tempo, ma l’uomo che trascina i bavaresi alla goleada è il subentrante Douglas Costa. Entrato al posto di Robben sul punteggio di 2-1, l’esterno brasiliano è decisivo in due delle tre reti successive, segnando il 3-1 dopo una corsa iniziata a metà campo e firmando l’assist per Vidal in occasione del 5-1, oltre a sfiancare continuamente i suoi poveri marcatori a suon di scatti fulminei. Voto 7,5.
Robben e Ribery, latitanti nel primo tempo, si distinguono nella ripresa per una maggior vivacità. L’olandese trova anche il gol, ma per evidenti demeriti altrui. Meritano entrambi un 6,5, leggermente meno del trequartista centrale della squadra di Ancelotti, Thiago Alcantara. L’ex gioiello del Barcellona sembra l’unico in palla dei suoi durante il primo tempo e giganteggia a centrocampo con eleganza sopraffina. Voto 7. Davanti a loro, Lewandowski è più impreciso del solito, ma quando c’è da decidere la partita conquista e trasforma il rigore del pareggio che dà il via alla rimonta ed alla goleada. Il 6,5 se lo merita tutto. I centrali di centrocampo Xabi Alonso e Vidal giocano una partita diametralmente opposta. Lo spagnolo si sacrifica di più in fase difensiva, ma fatica parecchio a contenere le sfuriate dei Gunners e non va oltre il 6, mentre il cileno si vede poco in copertura, ma ogni volta che si presenta in avanti è pericoloso, pericolosissimo. Due gol per lui e 7 in pagella praticamente obbligatorio.
In difesa il Bayern va un po’ in affanno all’inizio della gara, ma poi si riprende, forte anche della superiorità numerica. Alaba soffre Walcott ed incide poco in avanti, per questo la sua valutazione non può andare oltre il 6, a differenza del suo corrispondente sul lato opposto, Rafinha, autore di diverse sovrapposizioni pericolose in avanti. 6,5 per lui. In mezzo Hummels meglio di Javi Martinez, 6,5 contro 6, ma stiamo parlando del nulla, quando per tutta la seconda parte di gara i due sono rimasti di fatto inoperosi. Così come Neuer, che si fa notare nel primo tempo per la sua consueta presenza in uscita, ma subisce un gol evitabile, andando troppo molle con le mani sulla conclusione di Walcott, che lo infila proprio sopra la sua testa. Errore evitabile, che gli costa il 5,5.
Concludiamo con Ancelotti. Siamo italiani, di parte, è vero. 5-1 all’andata, 5-1 al ritorno, questi dati sono inequivocabili. Il Bayern si erge come una delle favoritissime al massimo successo continentale e la presenza di Ancelotti in panchina è una garanzia di credibilità. Voto 9, anche se dinnanzi a Wenger forse era un po’ troppo facile!