Manca ormai pochissimo. Tra sei giorni inizierà finalmente la Meiji Yasuda J2 League che si prepara ad essere un’edizione davvero molto agguerrita, sia per quanto riguarda la zona play-off, sia per quanto riguarda la zona salvezza. A discapito della prima divisione, tornata alla sua formula originaria con un girone all’italiana (34 partite suddivise in andata e ritorno), la seconda divisione, per decidere quale sarà la terza squadra ad essere promossa nella massima serie, continuerà ad usufruire dei play-off. Come ogni anno anno, le posizioni valide per i play-off vanno dalla terza alla sesta posizione.
I fari saranno tutti puntati sul Nagoya Grampus, retrocesso per la prima volta in J2 League da quanto porta questo nome (quando retrocesse nelle serie minori nel 1968 portava ancora il nome di Toyota Motor) che vorrà subito tornare nella serie che gli appartiene e dove ha anche vinto il suo primo ed unico titolo nel 2010. Le Furie Rosse sono tra le squadre che più si sono mosse sul mercato, visto anche l’esodo di giocatori che hanno lasciato il club, chi per normale scadenza contrattuale, chi perché non voleva giocare in seconda divisione e chi perché voleva giocare semplicemente di più. Per tornare quanto prima in prima divisione, il Nagoya ha puntato sull’esperienza acquistando Hisato Sato dal Sanfrecce Hiroshima. Sato è considerato in patria l’Inzaghi giapponese per la sua esperienza, per il suo feeling con il gol (216 reti in carriera tra club e nazionale) e per il suo stile di gioco, molto simile a quello di Super Pippo. Grazie al suo acquisto e a quello di Oshitani arrivato dall’Okayama (che sarà il primo avversario di campionato del Nagoya) Kazama spera di non far sentire troppo l’assenza di Kawamata (andato allo Jubilo Iwata) e di Nagai (trasferitosi al Tokyo). In difesa, spetterà a Kushibiki, arrivato dal Consadole Sapporo non far rimpiangere la partenza di Tulio (svincolatosi e trasferitosi ai Kyoto Sanga). Questi i maggiori movimenti del Nagoya che vanta una formazione giovane e di belle speranze, ma spetta a Kazama portare la squadra alla promozione.
Se tornare in prima divisione è un obbligo per il Nagoya, per l’Avispa Fukuoka è quasi la stessa cosa. Il club di Fukuoka vive ormai anni altalenanti retrocedendo e risalendo in continuazione ma quest’anno potrebbe essere più difficile del previsto visto, appunto, la presenza del Nagoya che vorrà occupare il primo posto. Il mercato è stato povero ma molto selettivo, inserendo giocatori nuovi soltanto in caso di partenza di un giocatore della rosa, come è stato per il portiere Sugiyama arrivato dallo Shimizu S-Pulse dopo la partenza del sudcoreano Lee Bum-Young. Alla partenza dell’attaccante Kanamori, l’Avispa ha risposto con l’arrivo di Matsuda dal Nagoya e di Ishizu dal Vissel Kobe, mentre sono rimasti i bomber della passata stagione, Hisashi e Wellington.
Queste due squadre dovrebbero occupare quanto meno le prime due posizioni, ma dovranno stare attente a non fare passi falsi perché dietro ci potrebbero essere sorprese pronte ad insidiarle. Su tutti la terza retrocessa, lo Shonan Bellamare che ha ringiovanito leggermente la rosa e messo a segno il colpo Noda dal Nagoya per l’attacco ed il colpo Akino dal Kashiwa Reysol. Lo Shonan sa di non essere la favorita per la promozione, ma tenterà quantomeno di insidiare il secondo posto dell’Avispa, se tutto andrà secondo i pronostici. Subito dietro lo Shonan dovrebbero posizionarsi l’Okayama e lo Yamaga, arrivate ai play-off lo scorso anno ed eliminate entrambe (l’Okayama sconfisse proprio lo Yamaga in semifinale. Per l’Okayama sarà difficile ripetere la passata stagione, visto i tanti giocatori andati via perché presi in prestito, ma è comunque una buona formazione capace di poter dare fastidio a chiunque. Lo Yamaga, invece, tenterà di confermare il quarto posto dello scorso anno o addirittura migliorarlo ed è per questo che davanti sono rimasti Takasaki, Mishima e Kudo, i migliori marcatori della passata stagione. Gli ultimi due posti dovrebbero essere occupati dai Kyoto Sanga e dal Machida, arrivati rispettivamente al quinto e al settimo posto nella passata stagione, ma occhio anche allo Yokohama e al Tokushima Vortis,
In media classifica dovrebbero confermarsi le squadre della passata stagione quali Ehime, Gifu, Chiba e Yamaguchi con il Mito Hollyhock che vuole confermare il sorprendente tredicesimo posto della scorsa stagione (miglior piazzamento degli ultimi anni) e si è rinforzato parecchio nel mercato invernale acquistando dalla prima divisione (Saito dall’Urawa e Kojima dell’Omiya Ardija su tutti). Per la salvezza invece, se la giocheranno i Tokyo Verdy, il Kanazawa (vittorioso nello spareggio della scorsa stagione sul Tochigi) il Gifu, il Kamatamare e la matricola Oita Trinita che, nonostante un mercato importante, viene considerato come la squadra che potrebbe arrivare ultima in classifica. Ad evitare una nuova retrocessione dovranno essere i difensori Kishida (arrivato dal Tosu) e Takeuchi (arrivato dal Nagoya) con l’aiuto del portiere Takagi, arrivato dal Kawasaki Frontale. Insomma, un mercato importante per l’Oita che torna in seconda divisione per restarci.
Di seguito ecco la prima giornata della Meiji Yasuda J2 League che avrà luogo Domenica 26 Febbraio.
Prima giornata Meiji Yasuda J2 League
Avispa Fukuoka – Oita Trinita (ore 13:00 locali – ore 05:00 italiane)
Roasso Kumamoto – Kamatamare Sanuki (ore 13:00 locali – ore 06:00 italiane)
V-Varen Nagasaki – Thespakusatsu Gunma (ore 13:00 locali – ore 06:00 italiane)
FC Gifu – Renofa Yamaguchi (ore 13:00 locali – ore 06:00 italiane)
Kyoto Sanga FC – Montedio Yamagata (ore 13:00 locali – ore 06:00 italiane)
Machida Zelvia – JEF United Chiba (ore 13:00 locali – ore 06:00 italiane)
Mito Hollyhock – Shonan Bellamare (ore 13:00 locali – ore 06:00 italiane)
Nagoya Grampus – Fagiano Okayama (ore 13:00 locali – ore 06:00 italiane)
Tokushima Vortis – Tokyo Verdy (ore 13:00 locali – ore 06:00 italiane)
Yokohama FC – Matsumoto Yamaga (ore 13:00 locali – ore 06:00 italiane)
Ehime FC – Zweigen Kanazawa ((ore 14:00 locali – ore 07:00 italiane)