La partita andata in scena questa pomeriggio al Balaidos entrerà sicuramente a far parte di una di quelle da ricordare per i tifosi del Celta Vigo. Questo perché la squadra galiziana ha battuto il Deportivo Alavés per 1-0, segnando il gol vittoria al fotofinish, scatenando una vera e propria esplosione di gioia di tutta la tifoseria celeste. La partita non è stata molto esaltante, merito dei baschi che non hanno permesso al Celta di esprimere il suo vero gioco, nonostante l’inferiorità numerica patita nel secondo tempo. Ancora una volta, però, il Celta Vigo ha dimostrato di avere l’asso nella manica per qualsiasi tipo di situazione ed è riuscita a prendersi l’intera posta in palio.
Il primo tempo si gioca su ritmi molto buoni, con le squadre che se la giocano a viso aperto. All’8′ si fa vedere subito il Celta con una bella combinazione tra Wass e Iago Aspas, ma il giocatore di Moaña, anziché calciare di potenza, tenta di servire Guidetti, con il pallone deviato da Pacheco e messo in fallo laterale. Il Deportivo Alavés, invece, tenta più volte di ripartire in contropiede con Camarasa e Deyverson ma la difesa galiziana spegne qualsiasi tipo di velleità. La prima frazione vive la sua migliore fase nella sua parte centrale: prima è Wass ad andare vicino al gol, con una delle sue punizioni velenose, con il pallone che viene messo in angolo, poi è Ibai Goméz, sempre da punizione, ad impensierire Ruben Blanco, con il tiro che finisce di poco alto sulla traversa. Al 28′ è Guidetti a sfiorare il vantaggio, non riuscendo ad arrivare sul pallone dopo un’ottima sponda di Iago Aspas. L’Alavés si rivede al minuto 33 e va al tiro con Mendez, ma la sua conclusione finisce fuori di poco. L’occasione più clamorosa della prima frazione, però, capita sui piedi del solito Iago Aspas, oggi meno cattivo del solito. Infatti, il numero dieci celeste, dopo essere entrato in area, anziché rientrare sul sinistro, rientra sul destro, non creando nessun tipo di problema. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, un risultato giusto per quanto visto fin qui.
La ripresa, però, cambia completamente volto alla partita poiché Feddal, già ammonito, ha la brillante idea di rendere le cose più difficili e si fa buttare fuori trenta secondi dopo l’inizio della ripresa, commettendo un fallaccio su Iago Aspas. Da questo momento in poi, l’Alavés si preoccuperà solo a difendere il pareggio che, adesso, sarebbe davvero d’oro. Il Celta riesce a sfondare solo nei primi dieci minuti ed ha un’altra clamorosa occasione per passare avanti, questa volta con Roncaglia, che però sbaglia clamorosamente. Dopo questa conclusione, il Celta inizierà ad effettuare un lungo e sterile possesso palla, mentre l’Alavés inizierà ad abbassarsi sempre di più, man mano che il tempo diventa sempre più suo alleato. Per trovare nuova vivacità lì davanti, Berizzo sostituisce uno spento Guidetti per un pimpante Giuseppe Rossi, rinfrancato dal gol segnato al Valencia in Copa del Rey. Nonostante sia più mobile, nemmeno Rossi riesce a trovare spazio nel catenaccio dell’Alavés che prova ad offendere esclusivamente sulle ripartenze. Proprio su ripartenza, gli ospiti hanno la migliore occasione della loro gara, con Theo Hernandéz che si presenta a tu per tu con Ruben Blanco, ma il portiere del Celta è bravissimo a respingere la sua conclusione. Sulla ribattuta del tiro si avventa poi Vigaray, ma la sua conclusione finisce completamente fuori.
La migliore occasione per il Celta, invece, arriva al minuto 84 con un cross di Hugo Mallo che diventa un tiro vero e proprio, ma la traversa prima e la mano di Pacheco poi salvano l’Alavés. Dopo questa grande occasione il Celta si rianima e mette sotto grande pressione l’Alavès, trovando il vantaggio al 90′ grazie al marcatore che non ti aspetti: Nemanja Radoja. Il serbo riceve il pallone da Hugo Mallo al limite dell’area e, dopo aver dribblato un avversario con un grande finta di corpo fa esplodere il suo destro, spedendo il pallone all’angolino. Il Balaidos, allora, diventa un vero e proprio inferno e ci sarebbe anche il tempo di un clamoroso 2-0, ma Bongonda sbaglia tutto, non riuscendo a controllare il pallone. L’ultimo brivido arriva al 94′, quando all’Alavés viene assegnata una punizione dal limite per un fallo sciocco di Fontàs ma, fortunatamente per il Celta, Manu Garcia spara sulla barriera.
Il Celta, quindi, ottiene i tre punti nonostante una prestazione non brillantissima ma, ancora una volta, la squadra del Toto Berizzo ha dimostrato di aver imparato a gettare il cuore oltre l’ostacolo quando serve. Cocente sconfitta, invece, per l’Alavés, ma Pellegrino può essere comunque soddisfatto della sua squadra che, nonostante l’inferiorità numerica, riesce a stare in campo sempre in modo equilibrato.
TABELLINO DELLA GARA
RC Celta Vigo 1-0 Deportivo Alavés 90′ Radoja
RC Celta Vigo (4-3-3): Ruben Blanco; Hugo Mallo, Cabral (dal 50′ Jonny), Fontàs, Roncaglia; Radoja, M. Diaz, Wass; Iago Aspas (dal 90’+2 Sergi Gomez), Guidetti (dal 71′ G. Rossi), Bongonda; All. E. Berizzo
Deportivo Alavés (4-2-3-1): Pacheco; T. Hernandèz, Laguardia, Feddal, Kiko Femenia; Manu Garcia, M. Llorente; Ibaì Gomez (dal 49′ A. Sanchez), Camarasa (dall’88’ R. Sobrino), Mendez (dal 77′ Vigaray); Deyverson: All. M.Pellegrino
MVP: Nemanja Radoja (C)
Arbitro: Mario Melero Lopez (Malaga)
Ammoniti: Cabral (C), Kiko Femenia (A), Feddal (A), Mendez (A), Wass (C), T. Hernandèz (A), Jonny (C), Fontàs (C)
Espulsi: Feddal (A)
Stadio: Estadio Balaidos
Spettatori: 15.723