Il Manchester City si è fermato, il Chelsea ne ha approfittato ma non è l’unica squadra ad aver colto l’occasione. Primo posto per il Liverpool, grande confusione in vetta. Riflettori puntati sul North London Derby dell’ora di pranzo, ma oggi sono stati disputati altri quattro match di Premier League. Scopriamo come sono andati.
Liverpool-Watford 6-1
Molti attendevano i Reds alla prova di maturità, tante in passato sono state bollate come “l’annata giusta”, c’è il rischio che questa lo sia veramente. La pressione non gioca brutti scherzi agli uomini di Klopp, che regolano il Watofrd con un risultato degno di Wimbledon. Una notizia che non farà piacere a Conte, in testa per poche ore, ma fa ancora più soffrire Walter Mazzari. L’ex tecnico di Napoli e Inter ha messo via un buon tesoretto in questa prima parte di campionato, subire sei gol però ha sempre un impatto psicologico pesante.
Coutinho grande protagonista, prima manda in gol Mane e alla mezz’ora raddoppia dal limite. Tutto nel giro di tre minuti. Gli uomini di Klopp sono assatanati, ospiti non pervenuti. Piove sul bagnato, infortunio di Gomes sostituito tra i pali da Pantilimon. Cambia il portiere, non il risultato, prima della sosta c’è gloria anche per Emre Can. Quarto gol di Firmino, imbeccato dall’ottimo Lallana, poi di nuovo Manè. Gol della bandiera firmato da Janmaat, a dire l’ultima parola è Wijnaldum, subentrato nella ripresa. Si è vista tutta l’intensità che è in grado di produrre una squadra targata Klopp, presto per alimentare sogni di gloria ma il Liverpool ha ha finalmente un volto.
Hull-Southamton 2-1
Le Tigri di Hull stanno vivendo pericolosamente, i tre punti di oggi consentono di allontanare il duo di coda Swansea-Sunderland e avvicinare la luce. Ne fanno le spese i Saints, illusi dal rigore (fallo su Yoshida) trasformato da Austin in avvio. Nella ripresa arriva la reazione dei padroni di casa, uno due micidiale: Snodrass col mancino, Dawson di testa. Risultato ribaltato nel giro di pochi secondi, il KC Stadium celebra la terza vittoria in campionato. La zona salvezza dista un solo punticino.
Swansea-Manchester United 1-3
L’Hull rischia grosso, lo Swansea invece sta colando a picco. Certo, i Red Devils non sono proprio gli avversari giusti per trovare punti ma la reazione d’orgoglio non arriva mai. Cinque punti dopo undici giornate, ritmo da retrocessione senza se e senza ma. Anche il Manchester United ha raccolto molto meno di quanto avvrebbe pensato, l’arrivo di Mourinho e l’ennesimo mercato faraonico non hanno risolto un rebus tattico che fa tribolare il popolo dell’Old Trafford. La classifica però è corta e può succedere di tutto.
La presenza di Carrick, in mediana assieme a Fellaini, toglie a Pogba il peso dell’interdizione e il francese è finalmente libero di dare sfoggio del suo arsenale. Un missile dal limite dell’area, in pieno Pogba-style, porta avanti i Diavoli al quarto d’ora. Tiro al bersaglio, anche Ibra vuole partecipare e lo fa alla sua maniera, rasoiata vincente al 21esimo e partita già in cassaforte. Lo svedese consente il bis dopo un contropiede ben orchestrato da Rooney. Nel finale van der Hoorn riduce il passivo.
Leicester-Wba 1-2
La favola è finita, le belle cose fatte in Champions League trovano poco riscontro in Premier League e il Leicester si sveglia dai sogni. Tante le difficoltà evidenziate anche oggi, una sconfitta al King Power Stadium che consente al Wba di sorpassare la squadra di Ranieri e portarsi al centro della classifica. Foxes due punti sopra la zona retrocessione.
Palla in mezzo di Phillips dalla destra, Morrison conclude in bello stile. Vantaggio Baggies che dura appena tre minuti, al 55esimo la difesa lascia solo in area Slimani, Mahrez gli piazza la palla sul capoccione e segnare è un gioco da ragazzi. Il West Brom torna avanti a venti dallo scadere, regalone di Drinkwater che permette a Phillips di involarsi verso la porta, bruciare Morgan e infilare Zieler.