Nella quarta giornata del girone A di Champions League si chiude il discorso qualificazione, con le due compagini più quotate che accedono al prossimo turno. Si tratta del Paris Saint Germain di Unai Emery e dell’Arsenal di Arséne Wenger, che trionfano in due trasferte tutt’altro che facili ma centrano l’obiettivo.
BASILEA-PARIS SAINT GERMAIN 1-2(Matuidi 43′(P), Zuffi 76′(B),Meunier 90′(P) )
In una partita piuttosto controllata e dominata il PSG rischia però di buttare tutto alle ortiche, perchè al 90′ il risultato era ancora di 1-1. Ci ha pensato questa volta il sostituto di lusso Thomas Meunier, che sfrutta al massimo l’assenza di Aurier con un eurogol in zona cesarini. Come dicevamo, la partita è stata in mano al Paris Saint Germain per i primi 45 minuti, seppur il gol sia arrivato solo al 43esimo su colpo di tacco di Matuidi, su tiro di Meunier. Il Basilea, dal canto suo, inizia diversamente il secondo tempo mettendo in difficoltà un Areola non in palla questa sera. Così Luca Zuffi, svizzero di chiare origini italiane, pareggia con un tiro cross dai 30/35 metri dalla porta che coglie impreparato proprio l’estremo difensore parigino, disattento in questa occasione. L’ingresso di Rabiot, decisamente uomo in più delle ultime uscite, apporta freschezza alla manovra: è proprio allo scoccare del 90esimo che, su ripartenza, Rabiot centra per Meunier all’ingresso dell’area di rigore con il belga che tira al volo senza pensarci due volte, regalando il vantaggio e la vittoria ad un Paris Saint Germain di nuovo a due facce, con un Emery che stenta ancora a dare fiducia ai volti nuovi del team.
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LUDOGORETS-ARSENAL 2-3(Cafu 12′(L),Keseru 15′(L);Xhaka 20′(A),Giroud 42′(A),Ozil 88′(A))
A Sofia, in un match vivace soprattutto nei primi 45 minuti, l’Arsenal si salva al minuto 88 grazie ad una magia di Ozil in occasione del terzo gol. Ma sono i bulgari ad iniziare in maniera eccellente: su punizione insidiosa di Wanderson, simile a quella che provocò il gol del vantaggio contro il PSG, proveniente dalla destra, il Ludogorets fa 1-0 con il brasiliano Cafù, il più sveglio di tutti in area. Dopo tre minuti sempre Cafù ubriaca Kieran Gibbs che sbaglia l’intervento e concede la possibilità di metterla in mezzo, con Keseru che insacca da prima punta d’esperienza. L’Arsenal inizia a giocare dopo 20 minuti riuscendo a chiudere il primo tempo in parità, su gol di Xhaka grazie ad un assist “dubbio” di Ozil(non si sa se il pallone sia uscito) e di Giroud su assist di Ramsey. Nel secondo tempo l’Arsenal fa la partita ma rischia di andare sotto su ripartenza, dove Wanderson spara su Ospina. Così al minuto 88 Ozil viene imbeccato e si avvia tutto solo davanti a Borjan, insaccando dopo un grazioso pallonetto proprio sull’estremo difensore e con una finta sugli altri difensori. Finisce 2-3 con il Ludogorets che avrebbe potuto raccogliere di più ma che deve inchinarsi all’avversario, qualitativamente più forte. Sugli scudi Cafù ed Ozil.
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Ora, sia Paris Saint Germain che Arsenal sono a quota 10, con Basilea e Ludogorets che si sfideranno per l’Europa League. Occhio al match del 23 Novembre, Arsenal e Paris Saint Germain si giocano il primato!
CLASSIFICA
ARSENAL 10 (QUALIFICATA PER GLI OTTAVI)
PSG 10 (QUALIFICATA PER GLI OTTAVI)
BASILEA 1
LUDOGORETS 1