L’Inghilterra mantiene la vetta del suo raggruppamento quasi più per demeriti altrui che per meriti propri. Soli 3 gol segnati in tre partite, ma che sono valsi ben 7 punti, garantiscono alla nazionale dei tre leoni il primato davanti a Lituania, favorita dall’aver già giocato contro Malta, e Slovenia. La Slovacchia trova il suo primo successo contro la Scozia dopo aver subito due ko nelle prime due partite e muove finalmente la classifica.
Slovenia-Inghilterra 0-0
L’Inghilterra si presenta al match di Lubjana con una scia di polemiche che parte dal cuore di Londra e taglia mezza Europa fino alla capitale slovena. Non bastasse lo scandalo Allardyce, l’incarico ad interim a Southgate e l’ombra del nuovo C.T. (forse Roberto Mancini) che avanza, ora arriva il caso Rooney, per la prima volta in panchina per scelta tecnica da quando risponde alle convocazioni per la sua nazionale. I giornali inglesi si sono scervellati in spiegazioni che andavano dal modulo utilizzato, il 4-3-3 che non prevede trequartisti, alla sua condizione non proprio ottimale, come testimoniato dalle diverse panchine stagionali a Manchester, alla sua età, avanzata, ma non troppo, finanche al suo successore, che per numero di maglia e posizione in campo sembra poter essere Dele Alli. Bene, in tutto questo si evince che per Rooney non ci debba esser più posto in nazionale. Vale la pena ricordare a questo punto il cambio avvenuto al minuto 62 della partita odierna: fuori il fantasma di Theo Walcott, dentro nientepopodimeno che Andros Townsand. Ecco, però per Rooney non c’è spazio!
Col tutto il bene che si può volere a Townsend, che entra fornendo un minimo di brio ad una squadra fin troppo compassata, in cui Walcott era praticamente scomparso dal campo, non stiamo parlando di un fenomeno, ma Gareth Southgate non ha le idee tanto chiare o, forse, non le ha per niente. Altro cambio allucinante: fuori Sturridge, gigante offensivo, fino a quel punto perno della manovra inglese fatta di lanci lunghi dalla propria metà campo, dentro Rashford, che ormai si è specializzato sulla fascia a Manchester, ma che viene incredibilmente messo là al centro a lottare in mezzo ai colossi sloveni. Il 4-3-3 della selezione di Sua Maestà è veramente innocuo stasera a Lubjana, dove ad un primo tempo fatto di un inconcludente fraseggio, segue una ripresa in cui si prova a saltare il centrocampo ricorrendo al lancio lungo di Dier o di Cahill, ma le occasioni più pericolose di tutta la gara capitano quasi sempre agli sloveni in contropiede sulle clamorose disattenzioni della difesa. Agli inglesi va bene solamente grazie alle immense doti in uscita bassa di Hart, che salva due o tre volte nell’uno contro uno.
D’altra parte la Slovenia non è che ci provi poi più di tanto. Impaurita più dal blasone che dal carisma dell’undici avversario, la squadra di Katanec resta quasi sempre in posizione attendista, con tutti gli effettivi dietro la linea del pallone, provando saltuariamente la sortita in ripartenza, senza disperdere troppe energie, né svincolare terzini e centrocampisti dalle loro zone di competenza. Alla fine lo 0-0 sta bene a tutti e due: l’Inghilterra evita una possibile figuraccia e mantiene il primo posto, la Slovenia costruisce un secondo posto da 5 punti in tre partite avendo già disputato le gare contro Inghilterra e Slovacchia, le sue più accreditate rivali per la qualificazione.
Slovacchia-Scozia 3-0
La Scozia perde la sua prima gara di queste qualificazioni mondiali e, notiziona, lo fa in trasferta. Certamente non era facile scendere in campo in casa di una Slovacchia nera di rabbia per gli zero punti conquistati nelle prime due partite, perse entrambe di un’inezia per 1-0 contro le rivali dirette per la qualificazione, Inghilterra e Slovenia, però gli scozzesi regalano letteralmente il primo tempo e, una volta finiti sotto, non riescono più a risalire la china. Grande protagonista del match è Mak, autore di una doppietta ed un assist. Il primo gol arriva dopo 18 minuti di predominio slovacco, quando, dopo un cross dalla sinistra concluso a rete da Hamsik, il giocatore dello Zenit ribadisce in gol la respinta del portiere Marshall. La Scozia non punge quasi mai, ma ha la fortuna di rientrare negli spogliatoi ancora aggrappata alla partita. Nella ripresa prova sin da subito a riversarsi in avanti, ma si fa trovare scoperta in contropiede dalla Slovacchia, che al 56′ raddoppia: Hamsik illumina con un gran tocco per Holubek che, raggiunto il fondo, serve all’indietro Mak, dribbling secco che manda a vuoto il difensore e tiro preciso alle spalle di Marshall. La terza rete invece è opera di Nemec, di testa da corner al 68′. La Scozia mantiene un punto di vantaggio sulla Slovacchia, ma si è già giocata il jolly Malta, mentre Hamsik e compagni hanno affrontato finora le squadre più forti del girone e se la dovranno vedere prossimamente con Lituania e Malta.
Lituania-Malta 2-0
Ce l’aveva quasi fatta Malta, 76 minuti sullo 0-0, poi nel finale è saltato tutto: difesa, nervi e risultato. Il fortino degli isolani si dissolve a meno di un quarto d’ora dalla fine su una mischia da calcio d’angolo che produce due tentativi consecutivi di testa, quello buono è di Cernych ed i maltesi perdono la lucidità. La partita si fa cattiva ed all’82’ Caruana, ammonito un minuto prima, si fa cacciare per una gomitata in area. Sul gesto e sulla decisione dell’arbitro ci sono poche discussioni, ma nascono una serie di liti al limite dell’area che producono un ritardo di almeno due minuti prima della battuta vincente dagli undici metri di Novikovas. Il 2-0 permette ai lituani di raggiungere la Slovenia al secondo posto del girone, un piazzamento certamente sorprendente, ma figlio soprattutto del calendario fin qui capitato. Per Malta l’appuntamento con l’impresa viene nuovamente rimandato.
Qual. Russia 2018 – Europa, Gruppo F: Terza giornata
Slovenia-Inghilterra 0-0
Slovacchia-Scozia 3-0 (18′ Mak, 56′ Mak, 68′ Nemec)
Lituania-Malta 2-0 (76′ Cernych, 85′ rig. Novikovas)
Classifica: Inghilterra 7, Lituania, Slovenia 5, Scozia 4, Slovacchia 3, Malta 0.
