Tempo di scelte per il “piccolo Mozart”. Dopo l’Europeo amaro, per il capitano della Repubblica Ceca Tomáš Rosický è infatti arrivato il momento di scegliere dove proseguire la sua carriera, dopo la scadenza del vincolo contrattuale con l’Arsenal, squadra della quale il ceco è diventato un simbolo nella permanenza lunga 10 anni. Con la maglia dei Gunners, il calciatore nato a Praga il 4 ottobre 1980 ha conquistato 2 Coppe d’Inghilterra e una Community Shield, la Supercoppa inglese, che vanno ad aggiungersi ad un palmarès in cui erano già presenti 2 campionati di Repubblica Ceca con la maglia dello Sparta Praga e una Bundesliga, vinta con la maglia del Borussia Dortmund nella stagione 2000/2001.
Nelle ultime settimane, Rosický ha ricevuto diverse offerte da ogni parte del mondo: oltre alle richieste provenienti dalla Repubblica Ceca, si sono fatti vivi diversi club dagli Emirati Arabi fino agli Stati Uniti d’America, come ha confermato l’agente del calciatore Pavel Paska. “Tomáš è appena tornato dalle vacanze e la prossima settimana sarà presa la decisione”. Nelle ultime ore si è fatta inoltre sempre più concreta l’ipotesi di ritiro dal calcio giocato del “piccolo Mozart” a causa dei continui infortuni che ne hanno condizionato, specialmente nel recente passato, l’intera carriera. Paska ha dribblato la domanda del cronista preferendo non rispondere. Una reazione curiosa, che lascia aperto lo spiraglio di un triste epilogo.
Attualmente l’offerta migliore proveniente dalla Repubblica Ceca sembra essere quella Sparta Praga, il club che lo ha lanciato nel grande calcio e l’unico a farsi avanti ufficialmente, con il procuratore del calciatore che ha inoltre confermato l’interesse di altre due società non citate (Slavia Praga e Viktoria Plzeň, ndr). Seattle Sounders e Colorado Rapids vorrebbero portare Rosický in Major League Soccer, la maggior competizione calcistica nordamericana, oltre alle ricche offerte proveniente dagli Emirati Arabi, come già detto in precedenza. Le ultime indiscrezioni trapelate escludono queste ultime ipotesi, con il calciatore che dopo 15 anni di carriera all’estero vorrebbe tornare in patria, vicino alla sua famiglia, ma nulla è ancora stato deciso.