Dopo aver parlato degli 11 migliori prospetti del calcio sudamericano che si daranno battaglia per la conquista della Copa América adesso trattiamo una manifestazione a noi più vicina, Euro 2016, ed in particolare parliamo di quei giocatori che il prossimo anno potrebbero calcare i campi della Champions League e decidere partite di livello internazionale ma che sono ancora sconosciuti ai più e non hanno avuto (ancora) l’occasione di mettere in mostra tutto il loro talento. Per questo ho deciso di escludere dalla mia Top 11 giocatori affermati anche se giovani o rookie che hanno già assunto lo status di star perciò in ordine di ruolo non troverete: Courtois,Hysaj, Bellerin, Renato Sanches, Dele Alli, Bernardeschi, Coman, Rashford e Martial (In sostanza gran parte dell’11 stilato dall’Uefa).
Top 11
Ho deciso di schierare la formazione con un modulo molto “Europeo” ovvero il 4-2-3-1, utilizzato da gran parte della squadre sia in Champions League che ad Euro 2016 .
La scelta del portiere è ricaduta su Sergio Rico (Spagna), classe 1993 del Siviglia, autore di un’ottima stagione in Andalusia che lo ha portato alla conquista dell’Europa League ed ad imporsi come uno dei migliori prospetti in campi internazionale nel ruolo di portiere( assieme ad Areola). Sergio pur essendo alto 1,94 m è molto agile e dispone di ottimi riflessi che gli consentono di essere efficace anche sui tiri bassi, inoltre è ottimo nelle situazioni di 1 vs 1 contro l’attaccante mentre un fondamentale che può migliorare è la presa, in quanto spesso necessita di due tempi per bloccare il pallone.
Il difensore centrale addetto alla guida della difesa è uno svedese, ed è campione in carica dell’Europeo con la propria nazionale under 21, il suo nome è Victor Lindelof (1994) e si è messo in mostra nella seconda parte di stagione con il Benfica, in particolare ha brillato nello scontro contro il Bayern di Pep Guardiola ai quarti di Champions. Lindelof è un giocatore moderno capace di interdire alla perfezione l’attacco avversario sfruttando la propria fisicità ed allo stesso tempo in grado di impostare la manovra da dietro fornendo qualità al sistema. Come compagno di reparto ho deciso di affiancargli Jonathan Tah (Germania), classe 96′ dalle enormi potenzialità del Bayer Leverkusen. Tah è stato convocato all’ultimo in seguito all’infortunio di Rudiger ma aveva già cominciato da diversi mesi ad entrare nel giro della nazionale grazie ad una serie di prestazioni in crescendo che lo hanno consacrato come uno dei migliori giovani del ruolo, in particolare è stata spettacolare la sua prestazione contro il Barcellona a Leverkusen, Tah è un giocatore molto fisico che fa del gioco aereo e dell’intelligenza le sue armi migliori cercando di compensare la sua non eccelsa rapidità. Come riserve dei centrali di difesa ho scelto Umtiti (Francia) del Lione e Elvedi (Svizzera) del Borussia Monchengladbach.
Nel ruolo di terzino destro ho deciso di adattare Jason Denayer (Belgio), classe 1995 del Manchester City, quest’anno in prestito al Galatasaray. La scelta è ricaduta su Jason anche perchè probabilmente dovrà ricoprire quella posizione ad Euro 2016 con il suo Belgio, vista la compattezza della coppia centrale Alderweider-Vertonghen e viste le pessime condizioni dell’ex Arsenal Thomas Vermaelen. Denayer nasce centrale ma ha dimostrato di sapersi adattare più che bene nel ruolo di terzino destro, le sue migliori qualità sono la fisicità e l’atletismo grazie al quale “domina” i propri avversari, inoltre è dotato di una buona tecnica di base e spesso nella metà campo avversaria è solito tentare la giocata (a volte esagerando). Nel ruolo di terzino sinistro ho scelto Raphael Guerreiro (Portogallo), classe 1993 del Lorient(ancora per poco) che dovrebbe ricoprire il ruolo di terzino titolare nella compagine lusitana dopo il forfait di Coentrao. Guerriero è stato autore di un’ottima stagione nella quale ha collezionato 3 reti e 2 assist in 34 presenze. Guerreiro è un terzino di spinta che fa del dribbling e del cross il proprio mantra, quest’anno è migliorato anche dal punto difensivo seppur lamentando ancora qualche incertezza di troppo, inoltre batte punizioni e calci d’angolo(non male per un terzino). Da segnalare come riserve nel ruolo dei terzini : Jordan Lukaku (Belgio) dell’Oostende e Ben Davies (Galles) del Tottenham.
Completato il reparto arretrato passiamo ai due centrocampisti davanti alla difesa, conquista di diritto il posto da titolare nella Top 11 di Euro 2016 Joshua Kimmich (Germania), classe 1995 del Bayern di Guardiola. Schierato per lo più da centrale di difesa nella squadra di club, Joshua da indubbiamente il meglio di sè davanti alla difesa dove può mettere in mostra le sue doti da regista e da verticalizzatore del gioco e dove le sue abilità del recupero palla e della gestione del pallone sono meglio sfruttate. Il suo compagno ideale di un ipotetico centrocampo a due, è un giocatore dinamico che riesca a svolgere con efficienza la fase di interdizione ma che allo stesso tempo riesca a fornire il proprio apporto nella fase offensiva grazie a continui inserimenti, quel giocatore è Joao Mario (Portogallo)classe 1993, dello Sporting Lisbona. Joao si era già messo in luce agli Europei Under 21 in Svezia ma quest’anno è riuscito a consacrasi segnando 7 gol e servendo 12 assist in 45 presenze totali, inoltre ha dimostrato un’estrema duttilità che gli ha premesso di giocare in qualsiasi ruolo del centrocampo. Tra le riserve a centrocampo si annovera la presenza di giocatori di assoluto spessore quali : Julian Weigl (Germania) del Borussia Dormund e William Carvalho (Portogallo) dello Sporting Lisbona.
Il terzetto di trequartisti è formato da giocatori rapidi e veloci che fanno del dribbling e del talento le loro armi migliori, a destra troviamo il funambolo Emre Mor (Turchia),il classe 97′, neo acquisto del Borussia Dortmund di Tuchel si è messo in luce quest’anno con la maglia del Nordsjaelland (campionato danese) a suon di accelerazioni e dribbling ed è risultato pressoché immarcabile per i propri avversari, Mor è solito partire da destra dove può accentrarsi con il suo mancino per andare al tiro oppure sfruttare la propria velocità per raggiungere il fondo e crossare, egli deve ancora migliorare in diversi aspetti del gioco come la tenuta fisica ed il gioco di squadra nel quale deve coinvolgere maggiormente i propri compagni ma se guidato in maniera opportuna, il futuro è dalla sua parte. Il ruolo di trequartista centrale appartiene ad Ante Coric (Croazia), il classe 97′ rappresenta solo l’ultimo talento in ordine di tempo uscito fuori dal glorioso settore giovanile della Dinamo Zagabria e fa seguito a fenomeni come: Mandzukic,Modric, Kovacic, Brozovic, Pjaca. Coric non gode di eccezionali qualità fisiche, infatti non è molto veloce e la sua qualità principale risiede nella tecnica e nella creatività oltre che nella capacità di calciare molto bene il pallone con entrambi i piedi,egli è solito schierarsi dietro le punte dove spesso si trova smarcato per ricevere palla ed è molto bravo ad eludere i propri avversari con il primo controllo ed a lanciare in profondità i propri compagni, un fondamentale nel quale devo ancora migliorare per poter innalzare il proprio livello di gioco è l’intensità e l’atletismo, nonostante ciò saprà rendersi utile anche a partita in corso già ad Euro 2016. A completare il terzetto dietro l’unica punta, a sinistra troviamo Leroy Sanè (Germania), talento classe 1996 dello Shalke 04. Sanè dei giocatori offensivi citati è sicuramente il più affermato in quanto gioca in una buona squadra come lo Schalke, in un campionato di livello come la Bundesliga, quest’anno ha realizzato 7 gol e 9 assist in 42 presenze totali ed adesso attende la consacrazione al livello successivo in una competizione ambiziosa come Euro 2016, infatti si giocherà il posto di primo cambio offensivo assieme a Lukas Podolski. Sanè riesce abbinare nel proprio gioco un’ottima tecnica di base coadiuvata da un’incredibile velocità, in particolare si rende pericolo quando si accentra con il proprio piede preferito(sinistro) con il quale si rende protagonista di incredibili tiri a giro, inoltre è solito cercare l’assist per il compagno fungendo da vero e proprio trequartista, con le dovute proporzioni ricorda un po’ lo stile di gioco di Ronaldinho. Le riserve del trio offensivo sono Rafa Silva (Portogallo) del Braga e Marko Pjaca (Croazia) della Dinamo Zagabria come esterni e Ozyakup (Turchia) del Besiktas come trequartista.
Il ruolo di prima punta e di terminale offensivo della manovra appartiene di diritto ad Arkadiusz Milik (Polonia), classe 1994 dell’Ajax, messosi in luce nell’ultima stagione di Eredivisie con 24 goal e 12 assist in 42 partite totali. Arkadiusz si è dimostrato il perfetto terminale di un gioco collaudato ed offensivo come quello dell’Ajax ed in particolare ha dimostrato molta freddezza davanti al portiere grazie al suo infallibile sinistro, inoltre ha realizzato diverse reti di testa, fondamentale nel quale riesce a spiccare anche grazie al 1,86 m di altezza uniti ad un’ottima capacità di inserimento. Nonopstante ciò Milik è un giocatore tutt’altro che maturo, infatti si è dimostrato ancora non altezza con il calcio del piede debole(destro) e spesso si è manifestato come un corpo estraneo alla manovra data la sua indolenza nel giocare spalle alla porta, gli Europei in Francia nei quali ricoprirà il ruolo di punta assieme a Robert Lewandoski sapranno conferirgli quella dimensione internazionale di cui è ancora privo? Nel ruolo di riserva ho scelto di puntare su Breel Embolo (Svizzera) del Basilea, data la sua completezza come giocatore e visti gli enormi margini di miglioramento di cui forse neanche lui è conscio.