Suning Inter: una nuova era per il calcio mondiale

L’evento è storico, l’acquisizione dell’Inter da parte dei cinesi del Suning Commerce Group, è un ulteriore segno di come anche il calcio, oltre all’economia, si sta dirigendo verso l’impero di mezzo, il nuovo e vecchio baricentro del mondo. Niente di cui stupirsi, si tratta di un ritorno, nel corso della storia la Cina è sempre stata all’avanguardia rispetto all’Europa, sia dal punto di vista delle scienze che quello culturale: mentre i nostri popoli costruivano ponti in legno, in Cina si ergevano dighe e ponti con catene in ferro. Anche in Cina lo sport era all’avanguardia, in particolar modo il calcio. E’ a Zibo che tutto è nato, nel 2500 a.c., nell’arte nota come Tsu-Chu (che letteralmente significa palla calciata con i piedi, leggi qui). Tutto torna al suo posto.

INTER-SUNING- E’ una rivoluzione i cui germi erano stati depositati due anni fa, con l’acquisizione da parte dei club di giovani talenti sudamericani e l’ingresso in piccole società europee, come gli olandesi dell’Ado Den Haag. I cinesi sono arrivati più tardi rispetto ai russi e agli arabi, ma in pochissimo tempo sono riusciti ad espandersi oltre misura su direttiva del Presidente della Repubblica Popolare Xi Jinping. Il calcio è un elemento politico ed economico per allargare i confini del dragone, una grande opportunità da sfruttare per l’occidente al fine di crescere assieme.
Finisce un’era all’Inter, quella di Moratti. I nerazzurri diventano asiatici, in quanto come annunciato nella conferenza stampa di questa mattina, il Suning Commerce Group del presidente Zhang Jingdong ha rilevato il 68.65% delle quote per 270 milioni, e in capo a poco tempo si appresta a rilevare la restante percentuale in mano a Erick Thohir, che per ora rimane in società da presidente.

“Il Suning Group è entrato nel calcio meno di un anno fa e ora è già arrivato ad acquisire parte dell’Inter, adesso facciamo parte di uno dei top club europei-ha dichiarato Zhang Jingdong –Vogliamo diventare nei prossimi 5 anni una delle principali aziende nel mondo dello sport. Ci stiamo allargando per far crescere il Suning Group. Renderemo l’Inter magnifica. Vogliamo seguire l’idea di Moratti e prendere altri grandi giocatori. Vogliamo ricostruire il passato glorioso nerazzurro: il nostro ingresso in società garantirà un futuro più chiaro”.
Il presidente del Suning Group è intenzionato a investire nell’Inter, anche per un ritorno d’immagine in patria. In Cina l’Inter conta 135 milioni di tifosi, ed è una delle società più seguite a oriente, dunque lo scopo principale è quello di potenziare il proprio brand così da aumentare il fatturato. Lo step successivo, come annunciato negli scorsi giorni, può essere quello di quotare l’Inter in borsa, anche se, al momento gli investimenti sul mercato sbattono contro il limite imposto dal Fair Play Finanziario.

LO SVILUPPO INTERNO PRIMA DELL’INTER- Prima dell’Inter viene lo sviluppo interno, e la missione della Repubblica Popolare di voler accrescere l’economia del proprio calcio. Il Suning Commerce Group è un’azienda privata che ha nel suo business principale la vendita di elettrodomestici ad ampio consumo, con oltre 1600 negozi fra Cina Hong Kong e Giappone, per un fatturato totale da 15 miliardi di dollari. Lo scorso anno il Suning ha rilevato la squadra di Nanchino Jiangsu Sainty, cambiandone denominazione e stemma, per un investimento iniziale di circa 70 milioni di euro più i 90 immessi sul mercato per portare alla corte di Petrescu (recentemente esonerato) giocatori del calibro di Ramires e Alex Teixeira oltre a alcuni interessanti talenti locali. Gli investimenti locali non si fermano al solo club, in quanto il Suning è prossimo a rilevare la Stellar Group, l’agenzia di intermediazione che cura gli interessi di Bale e Calleri per un investimento totale da 125 milioni di euro, andando ad arricchire così la Chinese Super League di altri partner che possono accrescere il livello delle competizioni (leggi qui).


Non dobbiamo mai dimenticare il comunicato ufficiale del Suning Group durante la prima visita a Milano nel mese di Aprile: “Avvieremo con l’Inter accordi bilaterali per la crescita del calcio cinese”. Allora le intenzioni di Zhang Jingdong erano quelle di rilevare solo il 20% delle quote, ma quei propositi rimangono tutt’ora di primaria importanza. L’Inter in tempi recenti ha istituito tre academy in Cina, a Shanghai, Nanchino e l’ultima il mese scorso a Pechino (leggi qui), dunque le attività sul suolo della Repubblica Popolare potrebbero aumentare a dismisura, inoltre, seguendo il percorso tracciato dalla Dalian Wanda con l’Atletico Madrid, l’Inter potrà accogliere nelle proprie strutture a Milano alcuni dei migliori prospetti del calcio cinese, oltre a tenere dei corsi per istruire i tecnici che andranno a insegnare calcio nelle scuole primarie a partire dal prossimo anno.
Nei giorni scorsi, molto ingenuamente, si è parlato dell’approdo di Ramires e Teixeira all’Inter, ma seguendo le linee guida delle intenzioni del Suning, è decisamente più concreta la possibilità che alla corte di Mancini approdi un giocatore cinese, se vogliamo rimanere nell’ambito delle supposizioni, ma tale trasferimento, rientrerebbe perfettamente nell’ottica per la crescita del calcio in Cina.

UN ESPANSSIONE SENZA FINE- La Cina sta allargando notevolmente i propri orizzonti e le operazioni concretizzate recentemente hanno accelerato a dismisura l’evoluzione del fenomeno. Oltre all’Inter e alla Stellar Group, in questo 2015, a livello di club si aggiungono alla lista l’Aston Villa (leggi qui) e il Granada (leggi qui). Mentre per quanto riguarda le società extra campo, la Cina è diventata leader mondiale nella distribuzione dei diritti televisivi con l’acquisizione di MP&Silva, che si aggiunge a Infront, e grazie alla Dalian Wanda, è diventata main sponsor della FIFA fino al 2030; operazioni, quest’ultime, che hanno un solo scopo: ospitare un’edizione della Coppa del Mondo.

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Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu