Meno di una settimana ci separa alla finale di Champions League stagione 2015/16. Nella splendida cornice dello Stadio Giuseppe Meazza in San Siro di Milano, sabato 28 maggio Real Madrid e Atletico Madrid daranno vita ad uno dei più spettacolari derby della storia. Già due anni fa, allo stadio Da Luz di Lisbona, merengues e colchoneros si diedero battaglia per la conquista del medesimo trofeo ed alla fine furono i blancos a prevalere ai tempi supplementari, dopo aver raggiunto il pareggio all’ultimo secondo dei tempi regolamentari grazie al colpo di testa di Sergio Ramos. Per il Real Madrid fu la decima Coppa dei Campioni della storia e quest’anno tutta la parte madridista della capitale spagnola vuole l’undecesima, “Undecima” come si dice in Spagna. Per l’Atletico, invece, sarebbe il primo successo nella sua storia ultracentenaria, dopo due finali perse e tante, troppe recriminazioni.
Come arriva l’Atletico
La banda di Diego Pablo Simeone senza dubbio è arrivata in finale dal percorso più complicato: i campioni in carica del Barcellona eliminati ai quarti di finale, il fortissimo Bayern Monaco di Pep Guardiola liquidato in semifinale. L’ultimo ostacolo verso la prima Champions League è il più arduo. Infatti, sebbene il Real Madrid alla vigilia fosse meno accreditato rispetto a blaugrana e bavaresi, le merengues hanno sempre messo in difficoltà i rojiblancos. Anche l’anno scorso, nei quarti di finale, furono i madridisti ad avere la meglio, vincendo nella gara di ritorno grazie al gol nei minuti di recupero di Javier Hernandez. Per spuntarla questa volta Simeone si affiderà al suo collaudato 4-4-2, con Oblak in porta, al centro della difesa Godin e Jimenez e sulle fasce Juanfran e Filipe Luis. A centrocampo dovrebbero agire Gabi, Koke, Saul e Augusto Fernandez, mentre il duo d’attacco sarà composto da Fernando Torres e Griezmann.
Come arriva il Real Madrid
La compagine di Zinedine Zidane arriva con lo scomodo ruolo di favorita. Per la finale di Milano i blancos vengono dati a 2.35 contro il 3.20 dell’Atletico. Il pareggio dopo i 90’ regolamentari a 3.00. Per storia e tradizione il Madrid deve sempre portare in bacheca almeno un trofeo a stagione, e visto che Liga e Copa del Rey sono ormai sfumate, la Champions League resta l’ultima possibilità di non veder naufragare completamente quest’annata. Zidane ha risollevato un gruppo sfilacciato dopo la disastrosa parentesi di Benitez ed è riuscito a ridare quella serenità che mancava da troppo tempo nello spogliatoio. Per la finale non saranno disponibili Benzema e Casemiro, due titolari nell’undici tipo del tecnico francese. Il 4-3-3 dovrebbe comporsi così: in porta ci sarà sicuramente il costaricano Keylor Navas, in difesa Ramos e Pepe al centro con Marcelo e Carvajal sulle fasce, in mediana agiranno Modric, Kroos e Isco, mentre il tridente offensivo dovrebbe essere formato da Cristiano Ronaldo, Bale e Lucas Vazquez.