Doveva essere il grande giorno del Bayern, pronto a celebrare il ventiseiesimo titolo in Bundesliga. E invece, la squadra di Guardiola dovrà rimandare, perlomeno di una settimana, la conquista della quarta Bundesliga consecutiva, la terza dell’era del tecnico catalano. A rovinare i piani dell’armata bavarese è stato, ancora una volta, il Borussia M’Gladbach, capace già in passato di mettere in difficoltà la compagine bavarese, come testimonia, ad esempio, la vittoria dell’andata (3-1), che causò la prima sconfitta in campionato della squadra di Guardiola.
CON LA TESTA ALL’ATLETICO – Un Bayern forse troppo supponente, già certo, comunque, dalla conquista della Bundesliga e con la testa proiettata a martedì, quando proverà a ribaltare la sconfitta subita al Calderon contro l’Atletico per accedere alla finale di Champions ed evitare la terza estromissione consecutiva dalla finalissima della massima competizione europea. A guastare la festa del Bayern, che per l’ennesima volta non celebra la conquista aritmetica della Bundesliga davanti ai propri tifosi (sedicesima volta consecutiva), ci ha pensato – a poco meno di venti minuti dal fischio finale – Andrè Hahn, bravo a tagliare sul primo palo e a capitalizzare l’assist di Stindl con un destro su cui Neuer nulla ha potuto.
BORUSSIA SCINTILLANTE: WOLFSBURG DEMOLITO – Del mezzo passo falso del Bayern ne ha approfittato immediatamente il Borussia Dortmund, volato a -5 in classifica dalla capolista, capace di asfaltare con un netto (e decisamente meritato) 5-1 il Wolfsburg, team che solo lo scorso anno vinse la Coppa di Germania ed arrivò secondo, seppur a distanza siderale, dietro al Bayern Monaco. Una stagione davvero amara per i Lupi di Hecking, soltanto decimi in classifica e incapaci, al momento, di cogliere la salvezza aritmetica, anche se la stessa è di fatto acquisita da diverso tempo. Protagoniste assolute al Welfahlen sono state le punte della compagine di Tuchel: Ramos, schierato nell’undici titolare, ha realizzato un goal e fornito un assist vincente a Reus, mentre Aubameyang, subentrato al colombiano a venti minuti dal termine, ha realizzato una doppietta nel poco spazio concessogli ed è volato a quota 25 in classifica cannonieri. Da sottolineare lo striscione polemico nei confronti di Mats Hummels, che in settimana ha espresso la volontà di passare al Bayern Monaco, club nel quale ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile: il nazionale tedesco è stato fischiato dai propri tifosi durante la partita e, complice la decisione presa, ha visto sfilarsi la fascia di capitano per decisione di Tuchel.
ZONA CHAMPIONS: LEVERKUSEN AD UN PASSO DAL SOGNO, RIENTRA PREPOTENTEMENTE LO SCHALKE- Si fa sempre più incandescente, invece, la zona Champions League, con la lotta per il quarto posto ancora apertissima. Sarà decisamente importante l’esito di Bayer Leverkusen-Hertha Berlino, posticipo in programma quest’oggi alle 18,30: se le Aspirine dovessero vincere, infatti, guadagnerebbero aritmeticamente il terzo posto e sarebbero certe di partecipare alla fase finale della prossima Champions League. Ma l’Hertha, complice il punto strappato dal Gladbach all’Allianz Arena, deve perlomeno strappare un punto per mantenere la quarta piazza in classifica, attualmente appannaggio dei Fohlen grazie ad una migliore differenza reti. Vittoria decisamente importante per lo Schalke, che espugna Hannover, condanna matematicamente la squadra di Schaaf e si porta momentaneamente ad un solo punto dal quarto posto; giornata particolarmente positiva per Huntelaar, autore del goal del 2-1 e autentico trascinatore dei Knappen. Brutto pareggio a reti bianche, invece, per il Mainz, bloccato alla Coface Arena dall’Amburgo, sempre più vicino ad agguantare la salvezza evitando, a differenza degli ultimi due anni, la pericolosissima appendice del Relegationsspiele.
INFERNO RETROCESSIONE – Se la lotta per la Champions è vibrante, quella per la salvezza è a dir poco entusiasmante ed incerta. Oggi è arrivata l’aritmetica retrocessione in Zweite Liga dell’Hannover, compagine che solo pochi anni fa contese al Bayern il terzo posto e la qualificazione alla Champions League. Un’annata maledetta per i Sechsundneunzig, iniziata con la discutibile conferma di Frontzeck in panchina e proseguita con l’ingaggio di un tecnico di grande fama come Schaaf, che ha dimostrato, suo malgrado, di non essere adatto a subentrare in corsa. Gli occhi di tutti, però, erano puntati sul drammatico scontro diretto di Darmstadt, che vedeva opposti i Gigli di Caldirola all’Eintracht Francoforte. Gli ospiti, in caso di sconfitta, avrebbero avuto un piede in Zweite. E per ben 82 minuti, se la sono vista brutta. Ma un goal di Aigner nelle battute finali, che ha fatto seguito a quello realizzato da Hasebe del momentaneo 1-1, ha regalato una vittoria importantissima alle Aquile, che ora – in attesa di Werder-Stoccarda di lunedì – sarebbero terzultime e giocherebbero lo spareggio contro la terza classificata della Zweite Liga. Il Darmstadt, invece, resta a quota 35, distante solo due punti dalla zona-retrocessione.
LUNEDI’ THRILLER: OCCHI PUNTATI SUL WESER STADION – Se il Darmstadt piange, l’Hoffenheim ride. Il TSC, grazie al 2-1 interno contro l’Ingolstadt, si porta a quattro punti dalla zona-retrocessione e vede avvicinarsi la salvezza, obiettivo che sembrava difficilmente raggiungibile al termine del girone d’andata. Vicinissimo alla conquista della salvezza anche l’Amburgo, capace di strappare un punto preziosissimo sul campo, tutt’altro che semplice, di Mainz. Gli occhi di tutti sono ora puntati su Werder Brema-Stoccarda, primo “Monday night” della storia della Bundesliga, vero e autentico scontro diretto per la salvezza: i padroni di casa, complice la vittoria dell’Eintracht a Darmstadt, sono ora penultimi in classifica, mentre gli ospiti sono quartultimi solo grazie alla differenza reti. E pensare che solo nove anni fa, questo sfida, una classica del calcio tedesco, era decisiva per la conquista della Bundesliga. Oggi, però, Werder e Stoccarda sono decisamente lontane dai fasti di un tempo, squadre tecnicamente ed economicamente più povere, che rischiano, seriamente, di non prendere parte alla prossima Bundesliga.
BUNDESLIGA, TRENTADUESIMA GIORNATA
Augsburg-Colonia 0-0 (giocata venerdì)
Bayern Monaco-Borussia M’Gladbach 1-1 (6′ Muller (B), 72′ Hahn)
Borussia D.-Wolfsburg 5-1 (7′ Kagawa, 9′ Ramos, 59′ Reus, 77′ e 78′ Aubameyang, 86′ Schurrle (W))
Hannover-Schalke 1-3 ( 11′ Choupo-Moting, 21′ Sobiech (H), 45′ Huntelaar, 80′ Schopf)
Hoffenheim-Ingolstadt 2-1 (17′ Lex (I), 37′ Uth, 84′ Amiri)
Mainz-Amburgo 0-0
Darmstadt-Eintracht F. 1-2 (12′ Vrancic (D), 56′ Hasebe, 83′ Aigner)
Bayer Leverkusen-Hertha Berlino oggi, ore 18,30
Werder Brema-Stoccarda lunedì, ore 20,15
CLASSIFICA: Bayern 82; Borussia D. 77; Bayer Leverkusen 54; Borussia M., Hertha 49; Schalke 48; Mainz 46; Colonia 41; Ingolstadt 40; Wolfsburg 39; Amburgo 38; Augsburg, Hoffenheim 37; Darmstadt 35; Stoccarda, Eintracht 33; Werder 31; Hannover 22