Tottenham-Borussia Dortmund 1-2: passeggiata giallonera a White Hart Lane

Tottenham Borussia Dortmund

Potrebbe essere davvero l’anno buono. Questo viene in mente pensando alla stagione del Tottenham, basta un’occhiata alla classifica di Premier League per rendersene conto. Chelsea fuori dai giochi, United e City a distanza siderale, l’Arsenal che incappa in qualche stop di posto e il sorprendente Leicester come unica rivale credibile. La squadra di Ranieri sta facendo cose straordinarie, ma parliamo pur sempre di una squadra che lo scorso anno si è salvata solo grazie a una rimonta prodigiosa, cinque punti di distanza non sono tanti e tutto lascia pensare che gli Spurs possano finalmente festeggiare quel titolo che manca da più di 50 anni.

Per ritrovare l’ultimo successo continentale, invece, basta tornare indietro di tre decadi, ma pure l’era di vari Archibal e Hoddle è lontana. Il Tottenham da anni investe in cerca di un successo, qualche piazzamento ma i risultati hanno deluso, la guida di Pochettino sembra aver portato nuove certezze e sperare non è più tabù. Fa gola la Premier League, certo, ma anche l’Europa League dovrebbe solleticare il palato londinese ma a giudicare dal doppio confronto con il Borussia Dortmund proprio non si direbbe.

Molto sfortunato il sorteggio del Tottenham, che l’ha condannato ad affrontare la favorita del torneo agli ottavi di finale, forse però qualcosa in più poteva essere fatto, il 5-1 complessivo tra andata e ritorno evidenzia un forte gap tra le due compagini. Vedremo se gli Spurs sapranno fare meglio in campionato, quel che è certo è che il Bvb è una devastante macchina da gol, nemmeno una sconfitta nel 2016 e un Aumbameyang in stato di grazia.

L’ex Saint-Etienne ha realizzato il suo 35esimo stagionale, cifra pazzesca. Tedeschi che non fanno turn-over nonostante il tre a zero conquistato all’andata. Il Tottenham invece deve fare i conti con l’uscita di Den Davies, malcioncio dopo uno scontro con Lloris. I tedeschi puntano tutto sulle ripartenze nel primo tempo e al minuto 24 arriva il primo sigillo, pezzo di bravura di Aubameyang, che da fermo lascia partire un gran destro dalla distanza. Il franco-gabonese è scatenato e sfiora il raddoppio a più riprese, a venti dal termine Mkhitaryan gli offre l’occasione giusta e lui non sbaglia.

Unico gol realizzato dagli Spurs nel doppio confronto è quello di Son Heung-Min, regalino della retroguardia giallonera che viene così violata dopo un’imbattibilità mantenuta da metà dicembre. Mai un club tedesco era riuscito ad importi a White Hart lane, la centesima di Lamela con la maglia degli Spurs non poteva essere più amara. Non c’è stata storia e secondo molti il Dortmund non ha rivali sulla strada verso la coppa. Forse uno c’è, il Liverpool del vecchio amico Klopp, sarebbe una finale favolosa.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.