Cina: Zaccheroni trova un pareggio a reti bianche, esordio da dimenticare con il Beijing Guoan

CUIABA, BRAZIL - JUNE 24: Head coach Alberto Zaccheroni of Japan looks on during the 2014 FIFA World Cup Brazil Group C match between Japan and Colombia at Arena Pantanal on June 24, 2014 in Cuiaba, Brazil. (Photo by Adam Pretty/Getty Images)

Che barba che noia… che barba che noia. Sandra Mondaini e Raimondo Vianello avrebbero commentato in modo impeccabile Il Jing Jin derby fra il Tianjin Teda e il Beijing Guoan terminato con il punteggio di 0-0 e pochissime conclusioni verso la porta. Il debutto di Zaccheroni è stato tutt’altro che esaltante.

Nel recupero della prima giornata di campionato l’ex allenatore della nazionale giapponese deve fare a meno di molti dei suoi uomini chiave: in attacco sono out Yilmaz (per almeno un mese) e Kleber, non se la passa certamente meglio la difesa, con l’indisponibilità di ben tre titolari come Xu Yunlong, Zhou Ting e Lang Zheng, quest’ultimo alle prese con un infortunio sorto al termine della scorsa stagione.
Le scelte di Zaccheroni destano curiosità, ma si rivelano totalmente inefficaci. Il Beijing Guoan si schiera con un 3-4-3. Sorprendono le scelte degli uomini, con l’esclusione del difensore uzbeko Krimtes e la posizione di prima punta affidata a Renato Augusto, con Yu Dabao e Chiming alle sue spalle, quest’ultimo preferito al più quotato Boxuan Song.

La difesa a tre uomini fa acqua da tutte le parti, le Imperial Guards vengono infilate con una facilità impressionante sugli esterni, una squadra più in forma rispetto al Tianjin Teda ne avrebbe approfittato segnando valanghe di gol, ma non è giornata nemmeno per le Tigri, in particolar modo per i suoi attaccanti. Non vi sono episodi eclatanti da segnalare, i padroni di casa riescono a creare in tutto due occasioni sui piedi dell’attaccante colombiano Montero. Nel corso del primo tempo Yang è costretto a uscire dai pali e travolge Montero poco fuori dall’area di rigore beccandosi il cartellino giallo.
Fa sorridere ciò che accade nella ripresa, con un perfetto cross di Hu Rentian, la palla giunge a Montero, che ha il tempo di controllare… e non centrare il pallone al momento del tiro.

Se la difesa del Beijing Guoan è stata bocciata in pieno, non si può certamente parlar bene dell’attacco, del tutto inconcludente, con Renato Augusto che si pesta più volte i piedi con Yu Dabao. Zaccheroni in questi mesi non sembra sia riuscito a creare un gioco di squadra, gli attaccanti cercavano di risolvere la partita da se, gettandosi fra le maglie degli avversari per poi perdere inevitabilmente il pallone.

Servirà tempo e lavoro per invertire la rotta e riportare Pechino in alto. Ora vi è la pausa per le nazionali, dove Zaccheroni potrà colmare le lacune palesate quest’oggi in vista della sfida sul campo della neopromossa Yanbian Fude.

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Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu