In un’epoca lontanissima, esattamente 103 anni fa, la Cina esordiva in competizioni ufficiali, nei Far East Games, persi nell’unico match della manifestazione disputato contro i padroni di casa delle Filippine.
Non fu una vera e propria disputa fra nazionali, bensì fra squadre di club, in quanto la Cina era rappresentata dal club di Hong Kong, il South China AA, che per oltre un ventennio sarà il principale serbatoio della squadra, mentre le Filippine erano rappresentate dai campioni della lega nazionale del Bohemian club, che comprendeva anche emigrati spagnoli e inglesi fra le proprie fila.
I Far East Games erano gli antenati degli attuali Giochi Asiatici, ai quali partecipavano un numero limitato di nazionali: Filippine, Cina, Thailandia, Giappone e successivamente anche le Indie Olandesi. Nacquero proprio nelle Filippine, dove si disputò la prima manifestazione nel 1913, l’ideatore fu un certo Elwood Brown, americano che fu allenatore di basket nei college statunitensi, emigrò nelle filippine, dove esportò il basket e il volley oltre a divenire il presidente del comitato di atletica leggera.
La prima competizione calcistica comprendeva solamente due squadre, che si affrontarono in un match di esibizione il primo di febbraio, tre giorni prima dello scontro ufficiale valido per il titolo. I cinesi vinsero l’amichevole per 1-0, mentre i padroni di casa prevalsero nei Far East Games con il risultato di 2-1.
La storia non si ripeterà mai più, in quanto la Cina trionferà in tutte le successive nove manifestazioni dei Far East Games surclassando gli avversari e rimanendo imbattuta per 13 anni complessivamente: dal 1923 alle olimpiadi tedesche del 1936, dove i cinesi furono sconfitti dalla Gran Bretagna per 2-0.
Nel 1923 esordiva in nazionale un giovanissimo giocatore del 1905 destinato a cambiare la storia del calcio cinese in quell’epoca, stiamo parlando di Lee Wai Tong, che al suo esordio segnò 3 gol al Giappone nel 5-0 finale. Anche Lee è stato un giocatore del South China AA, con il quale ha vinto otto campionati. La sua grandezza inoltre è stata tale, che la FIFA nel 1976 stilò una classifica dei migliori giocatori fino a quel momento storico, e il nome di Lee figurava accanto a quello di grandi leggende del calcio mondiale come Matthews, Pelè, Puskas e Di Stefano.
Mentre la Cina raccoglieva enormi successi in ambito calcistico, le Filippine collezionavano medaglie in tutte le discipline, specialmente nella pallacanestro, dove vinse nove edizioni sulle dieci disputate. I Far East Games si disputarono fino al 1934, quando la situazione politica nel sudest asiatico si fece estremamente critica.
Nel 1931, il Giappone, intenzionato ad espandere i propri domini, invase la regione cinese della Manciuria per poi prenderne il controllo, l’impero, sottomessa la Cina con l’espansione verso nord e la resa firmata dal sovrano cinese Chiang Kai Sek, i giapponesi vollero introdurre lo stato fantoccio della Manciuria come nuovo membro dei Far East Games, proposta inizialmente respinta dal comitato.
Due anni dopo l’ultima edizione del 1934, scoppiò la seconda guerra sino giapponese, che si protrasse fino al 1945, quando dopo le bombe atomiche lanciate dagli americani, i russi, a seguito dell’operazione Tempesta d’Argento spazzarono via gli ultimi residui dell’esercito giapponese nella Manciuria.