Cinque vittorie su cinque partite. Lo Zenit, già qualificatosi matematicamente nello scorso turno, si assicura anche il primo posto nel girone H di Champions League con un turno di anticipo. Vittima, questa volta, il Valencia; se vinceranno anche l’ultimo match (sul campo del Gent), i russi saranno la settima squadra nella storia ad aver vinto tutti i match in un girone di Champions’. Valencia superato al secondo posto dai debuttanti del Gent che vanno a vincere a Lione, allo scadere, e che ora possono sperare in un’incredibile qualificazione, considerando che avevano racimolato un punto nei primi tre turni.
ZENIT-VALENCIA 2-0 Impressionante questo Zenit, per maturità e cinismo: senza il terzino Anyukov e il mediano Garcia (squalificati) inizia subito forte (discesa sulla fascia di Criscito e cross deviato e spazzato sulla linea di porta da Gaya), concede giusto un tiro in porta ad Alcacer ma passa già al quarto d’ora: affondo di Hulk, palla al limite conquistata da Dzyuba che serve Shatov appostato sulla linea del fuorigioco (per una volta si invertono i ruoli), freddo nel battere Domenech con un tocco morbido.Poi gestione del risultato per i russi, stasera in campo con tre centrali come Garay, Lombaerts e Neto (l’ex Siena in mediana al fianco di Witsel) che hanno un calo di attenzione solo nel finale di tempo in cui Paco Alcacer sbaglia un colpo di testa fattibile su assistenza di Feghouli.
Il match, addormentato su direttive di Vilas Boas, si risveglia negli ultimi venti minuti in cui Shatov sfiora il raddoppio (Domenech salva), trovato poi dallo Zenit con una combinazione di prima da stropicciarsi gli occhi: Danny chiede ed ottiene triangolo da Shatov, il portoghese entra in area e serve un comodo tap-in a porta vuota a Dzyuba. Lodygin fa il suo su una punizione di Parejo e l’espulsione all’80° del giovane centrale Vezo (fallo da ultimo uomo sullo scatenato Shatov) blinda un match già chiuso. Un Valencia troppo brutto per meritare qualcosa di più, troppo leggero davanti a causa delle pesanti assenze di Rodrigo e Negredo e dell’infruttuoso debutto assoluto in prima squadra del 18enne Rafael Mir; non all’altezza nemmeno in retroguardia senza il pilastro Mustafi (infortunato). Ma davanti ai “Fantastici 4” Hulk-Danny-Shatov-Dzyuba molte difese in Europa avrebbero (e avranno) problemi.
LIONE-GENT 1-2 Il Lione, reduce dal pesante 0-3 di Nizza in Ligue1, si trovava ancora in gioco nonostante l’unico punto conquistato finora (proprio in Belgio); i lionesi non colgono i segnali del destino e, pur senza lo squalificato Gonalons e gli infortunati Fekir, Umtiti e Jallet, riescono addirittura a perdere contro i modesti belgi del Gent che, debuttanti nella competizione, vìolano lo “Stade Gerland” grazie ad un gol dello spilungone maliano Coulibaly (nativo di Bamako e cresciuto a Parigi, impossibile capire cosa possa esserci nella sua in questi giorni) che finora aveva giocato solo due minuti nella competizione.
E dire che i lionesi erano partiti davvero forte: in vantaggio dopo solo 7 minuti grazie ad una combinazione di due dei suoi prodotti del vivaio, Ghezzal vede e serve in area Ferri che insacca di destro sul primo palo. Il Gent aveva però subito fatto capire di non essere una vittima sacrificale per l’onore dei francesi con un paio di incursioni offensive del centrocampista brasiliano Neto. Match apertissimo, protagonisti i due portieri: da una parte Lopes, dall’altra il 23enne Sels. Il pareggio belga (precisa punizione dello svizzero Milicevic) toglie le già poche certezze detenute dal Lione che nella ripresa vede ergersi a muro il portiere ospite Sels, strepitoso nel respingere i tentativi di Lacazette, Ghezzal e Valbuena. Quando pare certo il pareggio, ecco il gol del Gent che potrà ora giocarsi la qualificazione ai sedicesimi nell’ultimo match ospitando lo Zenit magari sazio, magari no. Comunque vada sarà un successo (mal che vada, sarà Europa League).
Champions League, Girone H – Quinta giornata
Zenit-Valencia 2-0 (15′ Shatov, 74′ Dzyuba)
Lione-Gent 1-2 (7′ Ferri; 32′ Milicevic, 95′ Coulibaly)
Classifica: Zenit 15, Gent 7, Valencia 6, Lione 1.