Continua l’avvicinamento al Clasico da parte di Tuttocalcioestero.it, che ha di nuovo il piacere di poter intervistare Stefano Borghi, “la Voz” della Liga e del futbol sudamericano su Fox Sports, che commenterà la partita assieme a Fabio Capello.
Grosso guaio alla casa blanca. La squadra non ingrana del tutto, Benitez ha fatto venire mal di pancia a Ronaldo, Benzema si è dato ai ricatti hard, e la nota più positiva della stagione è Keylor Navas, fortissimo, ma pur sempre il portiere. Quali sono le tue sensazioni sui “Merengues” di questa stagione e come arrivano all’incontro?
La si vede da questo punto di vista, solamente perché il Real ha perso l’ultima partita, perché prima la critica era positiva nonostante già fossero evidenti quei problemi, mascherati da un super Navas. Il Real arriva certamente più responsabilizzato, con un gap di tre punti, che fa si che la partita non si possa sbagliare, perché sei punti sarebbero decisamente tanti da recuperare. Benitez, mai particolarmente amato, specie rispetto al suo predecessore, ha l’occasione per rimettere a posto le cose, avendo a disposizione una squadra, che per organico è forse la più forte del mondo.
Il Barcelona, dopo qualche problema a inizio stagione, arriva alla partita con 3 punti di vantaggio, la qualificazione in CL già in tasca, un Neymar strepitoso, e soprattutto, dando l’impressione di essere lontano da quella sazietà che una squadra che ha vinto tutto può anche avere. Qual è il tuo giudizio sul Barca, guardando anche in proiezione al “Clasico”?
Beh il Barca, ha dato un segnale forte, facendo una striscia importante di vittorie senza Messi, nonostante gli infortuni che hanno reso ancor più pesante il blocco del mercato. Detto questo, il Barcelona non è comunque la macchina perfetta vista la seconda parte della stagione scorsa. Son curioso di vedere cosa potrà fare Luis Enrique in vista del Clasico, e quali aggiustamenti adotterà in vista di un impegno importante. Se il Barca riuscisse ad espugnare il Bernabeu, sarebbe davvero un grande segnale d’imbattibilità.
Con Messi che sabato rientrerà a quasi due mesi dall’infortunio contro il Las Palmas, la sfida con Cristiano Ronaldo, potrebbe essere in tono decisamente minore. Sarà anche stavolta questo il dualismo che connoterà il match, oppure si apre la strada per una nuova sfida per la sfida(magari con un brasiliano erede spirituale del Dinho dei tempi d’oro)? Dicci la tua, anche su altri eventuali dualismi possibili durante la gara.
Messi-Ronaldo è stato un emblema del clasico, e resta l’immagine copertina di questo match, ma nel frattempo c’è un Neymar sta emergendo, confermando di essere destinato a divenire il giocatore più forte nel mondo, ed un Gareth Bale che deve dare dimostrazioni di quella forza che lui ha. I volti del “clasico” son comunque tanti, da Benzema che deve provare a lasciarsi alle spalle la sua vicenda personale, passando per un James un po’ sottotono con la sua nazionale contro l’Argentina, ma decisamente in palla in questa stagione e anche da un Sergio Busquets che si sta esprimendo ad un livello stratosferico. Senza dimenticare la sfida tra i due allenatori, e la prima di Rafa nel “Clasico”. Messi-Ronaldo resta la locandina dell’evento, ma di storie e duelli in questa sfida ce ne sono davvero tanti.
Per quanto il campionato sia iniziato da poco, pensi che questo match , possa avere un impatto di rilievo sul futuro delle due squadre a prescindere dal risultato?
L’impatto veramente forte lo avrebbe la vittoria del Barca, anche se la cosa meravigliosa della Liga nelle ultime stagioni è che ha dimostrato di essere non essere solamente il “giardino di Real e Barcelona”, che hanno molte più possibilità di perdere punti in campionato rispetto a prima. Una vittoria blaugrana, comunque potrebbe indirizzare seriamente la Liga e avere un grosso effetto negativo di rimbalzo sul Real, gli altri risultati lascerebbero tutto aperto.
A questo punto scatta l’ora del pronostico. Secondo te come finirà la partita e quale giocatore sarà decisivo?
Ovviamente questo non lo so, i pronostici lasciano il tempo che trovano, e tanto per giocare ipotizzo un pareggio, perché tra tutti i “Clasicos” che ho commentato è l’unico risultato che non è uscito mai, ma siamo a livello di pura suggestione .Tra i giocatori i miei nomi sono per il Barcelona Neymar e per il Real Madrid Bale, due giocatori protagonisti oggi, che si candidano ad un futuro da star principale.
L’intervista la concludiamo con una domanda personale. Il “Clasico” è sempre uno spettacolo unico, e oggi probabilmente rappresenta il non plus ultra che il calcio può offrire. Cosa si prova quando ci si ritrova a commentare una partita del genere e quali sensazioni provi?
Emozione pura, grandissima soddisfazione, ma è soprattutto emozione. Quello da cui parte tutto è quella passione per il calcio che io, come tutti coloro che fanno il nostro mestiere, hanno innata e che in quelle situazioni fluisce. Io per altro ho pure l’onore e il piacere di poter commentare avendo accanto una persona straordinaria come Fabio Capello, uomo dalla grandissima cultura e di grandissima competenza. Trovarsi davanti allo spettacolo del “Clasico” è davvero qualcosa di straordinario.