Russia 2018, Sudamerica: Vola l’Ecuador, l’Argentina trova il primo acuto, Brasile ok. Cile, che tonfo in Uruguay!

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QUALF. RUSSIA 2018 – COLOMBIA-ARGENTINA 0-1
Come non ricordare quel 16 novembre 2011 quando la Selección allora guidata da Alejandro Sabella si presentava proprio nella torrida Barranquilla, forte di solo 4 punti nelle prime 3 partite ed aveva bisogno a tutti i costi di un trionfo per dimostrare il suo vero valore? Allora la vittoria fu per 2-0, questa volta con il solo gol di Lucas Biglia il risultato è stato un po’ più striminzito, ma la sostanza è quella di una prestazione dove la Albiceleste ha mostrato nuovamente quali sono i suoi reali valori e dove solamente l’imprecisione e la sfortuna le hanno impedito un risultato più maiuscolo. In una squadra ancora orfana di Messi, hanno brillato in particolare la coppia centrale difensiva ben affiatata Funes Mori-Otamendi, il duo dei centrali di centrocampo Biglia Banega pronti a darsi il cambio nella costruzione della manovra e Lavezzi abile nel dare profondità. Proprio da questa sinergia nasce il gol partita al 20′: Biglia ruba palla al limite dell’area, serve Banega che effettua una lunga cavalcata, passaggio filtrante per Lavezzi– scattato sulla destra- e il rasoterra dell’ex giocatore del Napoli è spinto in rete da Biglia, che seguendo tutta l’azione si fa trovare pronto sul liscio della difesa colombiana.

L’Argentina ha varie occasioni per raddoppiare ma sia l’imprecisione di Higuain a tu per tu con Ospina, sia la sfortunato palo nel finale di Dybala (subentrato a Higuain negli ultimi 20 minuti) impediscono alla nazionale di Gerardo Martino di chiudere meritatamente i conti in anticipo. La Colombia solo un sussulto nel finale quando su una serie di rimpalli Romero resta fuori posizione, ma James Rodriguez non trova la precisione. Ma sarebbe stato eccessivo per una nazionale di Pekerman ancora alla ricerca degli equilibri giusti e troppo punitivo per un Argentina finalmente brillante e parente vicina di quella vista nelle migliori occasioni degli ultimi 2 anni.
QUALIF. RUSSIA 2018 – VENEZUELA-ECUADOR 1-3
L’Ecuador non si ferma e ottiene la sua quarta vittoria iniziale consecutiva a Villa Guayana, dove senza ostacoli supera nettamente il Venezuela con le reti di Fidel Martínezal 15′ e Jefferson Montero al 23′. Felipe Caicedo chiude i conti al 60′ con il suo quarto gol in queste qualificazioni, che ne fa il capocannoniere. Inutile per il Venezuela il gol nel finale di Josef Martínez all’84’. L’Ecuador di Gustavo Quinteros é capolista delle eliminatorie.

QUALIF. RUSSIA 2018 – BRASILE-PERÚ 3-0
Con reti di Douglas Costa, Renato Augusto e Filipe Luis, il Brasile piega il Perú a Salvador e arriva a quota 7 punti.
QUALIF. RUSSIA 2018 – PARAGUAY-BOLIVIA 2-1
Quarto posto per il Paraguay di Ramon Díaz che supera ad Asunción 2-1 la Bolivia. Dopo un primo tempo senza eccessivi scossoni succede tutto tra il 59′ e il 65′: passa per prima la Bolivia con Duk, ma l’Albirroja prima pareggia con Lezcano al 62′, quindi con rete di Lucas Barrios al 65′ completa la rimonta. Paraguay che chiude in 10 per la doppia amonizione di Pablo Aguilar, espulso all86′.

QUALIF. RUSSIA 2018 – URUGUAY-CILE 3-0
Avevano scaldato la vigilia dell’incontro con il conteggio delle 15 coppe a 1 e gli uruguagi, non si sono evidentemente dimostrati troppo spavaldi. Un 3-0 quello del Centenario ottenuto a capo di un incontro dominato in lungo e in largo, dove il Cile ha mostrato la sua peggior versione dell’era Sampaoli: i Campioni d’America non perdevano in partite ufficiali dal 23 giugno del 2014 nell’Arena Corinthians contro l’Olanda, durante l’ultimo mondiale in Brasile. La Celeste passa al 23′ con Godin, che su un rimpallo da calcio di punizione riesce a spingere alle spalle di Bravo. Il raddoppio al 61′ é anch’esso piuttosto curioso: rilancio profondo di Muslera, colpo di testa di Cavani che diventa un campanile sul quale sempre col capo Álvaro Pereira devia sotto l’incrocio. Passano pochi minuti e da un calcio d’angolo dalla sinistra batte Carlos Sánchez e a svettare sul primo palo arriva Martín Cáceres per il 3-0 definitivo. Sorride Oscar Tábarez: con questo passo e questo ritmo il quarto mondiale della sua carriera lo aspetta a braccia aperte.

CLASSIFICA: Ecuador 12; Uruguay 9; Brasile, Paraguay, Cile 7; Argentina 5; Colombia 4; Perù, Bolivia 3; Venezuela 0