L’assolo di chitarra del favoloso Neymar. Quando ho visto il meraviglioso gol di Neymar contro il Villareal di due domeniche fa, quel fantastico sombrero in stile Pelè del mondiale ‘58, ho avuto le stesse sensazioni della prima volta che ho ascoltato l’altrettanto strabiliante assolo di chitarra di George Harrison in Michelle dei Beatles. La mia vecchia maestra di pianoforte mi diceva sempre che il vero virtuosismo nella musica sta nel riuscire a collegare perfettamente le dita alla mente, cioè fare in modo che quello che pensi sia trasmesso direttamente nella tastiera, che quello che vuoi fare diventi effettivamente il suono che uscirà dallo strumento.
Così è la piccola frase musicale contenuta in Michelle, una perfetta esecuzione in cui Harrison dimostra tutta la sua maturità musicale, e così è per la giocata del brasiliano del Barcellona, che si avvicina al Clasico contro il Real dimostrando a tutti quanto ormai sia totale la sua padronanza della tecnica calcistica. Un’altra analogia sta nella semplicità: il vero virtuoso non vuole stupire con fronzoli inutili, ma vuole colpire con efficacia.
(Harrison lo fa inventando un piccolo assolo che si associ perfettamente allo stile della canzone e suonandolo con maestria, Neymar lo fa perché salta il difensore amarillo in modo allo stesso tempo efficace e spettacolare).
“I love you, I love you, I love you…”
Barcellona è pazza di lui.