Völler e il dopo Parigi:’Copiare il modello italiano: biglietti nominativi’

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Dopo gli attacchi terroristici di Parigi, Rudi Völler, direttore sportivo del Bayer Leverkusen con un passato – sia da giocatore che da allenatore – nelle fila della Roma, ha parlato apertamente del problema sicurezza negli stadi. La Germania, d’altronde, è stata toccata direttamente dai tragici eventi di Parigi, visto che la Nationalmannschaft era protagonista allo Stade de France, dove, com’è noto, due kamizake si sono fatti esplodere a pochi metri di distanza con il chiaro obiettivo, fortunatamente non andato a buon fine, di realizzare una carneficina all’interno dell’impianto transalpino.

Secondo il direttore sportivo delle Aspirine, un modo efficace per aumentare la sicurezza negli stadi sarebbe copiare, in parte, il modello italiano:”In Aeroporto nessuno si infastidisce per i controlli che vengono effettuati per la nostra sicurezza. Dev’essere così anche negli stadi, che ospitano migliaia e migliaia di persone. Tutto ciò che serve ad aumentare la sicurezza, deve essere importante per noi. Un modo efficace è quello dei biglietti nominativi, che in Italia viene adottato dal 2005“.

Nessun dubbio, invece, sulla disputa dell’Europeo, che – secondo Rudi – si dovrà assolutamente giocare in Francia:”I fatti di Parigi ci devono naturalmente preoccupare, ma non dobbiamo farci prendere dal panico. Non disputare l’Europeo in Francia non avrebbe alcun senso, altrimenti si dovrebbero chiudere tutti gli avvenimenti importanti.