Secondo quanto riportato da due giornalisti de El Periodico Mediterraneo, principale quotidiano della Plana Baixa, José Luis Lizarraga e Rafael Fabián, sono già diverse settimane che la dirigenza del Villarreal sta trattando con Eugenio Botas, procuratore di Marcelino, per il rinnovo del contratto con l’allenatore asturiano. La società vorrebbe ampliare la durata del matrimonio con l’attuale tecnico per altre due stagioni, ovvero fino al 2018, considerando che il legame vigente scadrà il 30 giugno 2016, al termine della stagione in corso. Lo stesso Marcelino, nonostante abbia sempre avuto la fama di allenatore con le valigie sempre chiuse, ha ribadito in passato di credere fortemente nel progetto Villarreal e la sua intenzione è quella di continuare ancora a lungo su questa panchina.
La dirigenza è soddisfatta del suo operato. Dopo il miracolo della rimonta in Segunda División – quando prese la squadra fuori dalla zona play-off e in un solo girone di ritorno la riportò in Primera con una promozione diretta – si guadagnò lo sblocco di un ulteriore anno in massima serie, e il 14 novembre 2013 la società gli rinnovò il contratto per altri due anni. Al termine della stagione riportò il Sottomarino giallo in Europa, e in quella scorsa si è ripetuto nonostante gli impegni europei e lo storico traguardo di una semifinale in Copa del Rey, dove il Villarreal non era mai arrivato.
Lui e il suo staff, composto dal secondo Rubén Uría e dal fisioterapista Ismael Fernández, che compongono un triangolo indissolubile da oltre un decennio, percepiscono uno stipendio complessivo tra il milione e ottocentomila euro e i due milioni di euro netti. Anche se non si è parlato di cifre, e probabilmente non se ne parlerà, perché comunque in casa Villarreal è quasi impossibile tirar fuori cifre sulle operazioni del club, si tratta sulla base dello stesso salario, con eventuali bonus a salire nel caso di raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. La sensazione è che la trattativa si dovrebbe chiudere nel giro di poche settimane, nella peggiore delle ipotesi prima di Natale.