Las Palmas e Villarreal pareggiano a reti vergine in una delle partite peggiori della stagione di Liga: nessuna occasione da gol, pochissime emozioni e troppo tatticismo fine a se stesso. Può sorridere Quique Setién al suo debutto in massima serie come allenatore dei canarios: ha tenuto testa a una delle squadre più difficili della classe, senza rischiare praticamente nulla. D’altra parte molto male Marcelino che manca i tre punti per la terza volta consecutiva dopo un primato che oramai sembra soltanto un lontano ricordo, soprattutto in virtù del fatto che ora arriveranno Siviglia e Barcellona e la vittoria oggi serviva come il pane alle porte dell’inverno.
L’esordio di Quique Setién è segnato da tre variazioni rispetto alla formazione di domenica scorsa, quando Paco Herrera cadde quattro a zero a Getafe: la cinta del 4-2-3-1 non è formata da Wakaso e dallo squalificato Culio, al loro posto la coppia Vicente Gómez-Tana, mentre nel tridente alle spalle di Araujo manca Alemán, sostituito da El Zhar al fianco di Jonathan Viera e Roque Mesa. Nell’undici di Marcelino spicca il ritorno di Bonera, che mancava dal disastro di Vienna, per sostituire lo squalificato Bailly, mentre in cabina di regia figurano Bruno Soriano e Jonathan dos Santos, con Nahuel Leiva e Castillejo sulle fasce, mentre in attacco – complici le assenze del lungodegente Adrián López e di Léo Baptistão (a causa di uno stiramento al retto femorale mancherà per almeno un mese) – Denis Suárez affianca per la prima volta in stagione Bakambu.
Nonostante la voglia di riscatto dei padroni di casa, fanalini di coda della Primera División, e di un Villarreal che ha collezionato due sconfitte consecutive dopo aver raggiunto la testa della classifica, la gara non emerge. I ritmi restano molto bassi e la partita prende una piega a tratti soporifera. La posizione di Denis Suárez, sempre impiegato sulla fascia sinistra da Marcelino, non è precisa: in alcune fasi della gara tende ad arretrare quasi a formare un 4-4-1-1, mentre il tecnico asturiano prova a invertire le ali, con scarsi esiti. A Quique Setién va bene: la sua squadra non concede palle-gol, anzi prova a imbastire qualcosa in velocità o sulle palle inattive: come debutto in massima serie, all’intervallo può essere soddisfatto.
Nella ripresa le cose non cambiano molto: il Las Palmas tiene il pallone con maggiore insistenza, ma non c’è intensità da nessuna delle due parti. Marcelino prova a inserire Soldado su Bakambu, tenendo Denis Suárez nella terra di nessuno, ma il trequartista non aveva mai giocato in quella posizione in stagione, e la scarsa affinità con i giocatori che gli ruotano attorno è percettibile. Si continua a trotterellare fino al novantesimo, con un Villarreal che non mostra mai una reazione d’orgoglio, rinunciando persino all’assalto nel finale, e non può che far piacere ai padroni di casa, che comunque interrompono la striscia tre sconfitte consecutive e tornano a raccogliere punti in una delle partite più complicate della stagione, almeno sulla carta.
Il terreno di gioco in pessime condizioni è solo un palliativo. La squadra di Marcelino, come avevamo già sottolineato dopo la trasferta di Levante, fatica a vincere lontano dal Madrigal, soprattutto con le squadre del fondo della classifica, e la prestazione di oggi ne è l’ennesima conferma. Proprio come al Ciutat de Valéncia, i suoi ragazzi non dimostrano di poter fare gioco come accade di fronte al proprio pubblico, non creando mai la superiorità e schiacciandosi negli ultimi venti metri. Semmai ce ne fosse bisogno, oggi è arrivata la prova che questa squadra non è ancora pronta per lottare per la zona Champions League, e a fine stagione questi punti peseranno in tal senso.
Tabellino:
Las Palmas (4-2-3-1): Javi Varas; David Simón, Artiles, Bigas, Javi Garrido; El Zhar (79’ Alemán), Tana (87’ Willian José); Vicente Gómez (72’ Hernán), Jonathan Viera, Roque Mesa; Araujo. A disp.: Lizoain, David García, Momo, Juan Carlos Valerón. All. Quique Setién
Villarreal (4-4-2): Areola 6; Mario Gaspar 5,5, Bonera 7 (84’ Rukavina ng), Víctor Ruiz 6,5, Jaume Costa 6; Castillejo 5, Bruno Soriano 5,5, Jonathan dos Santos 5, Nahuel Leiva 5 (67’ Samuel Garcia 5); Denis Suárez 5,5, Bakambu 5 (59’ Soldado 5,5). A disp.: Barbosa, Jokić, Trigueros, Tomás Pina. All. Marcelino.
Arbitro: Estrada Fernández. Ha ammonito Bigas, Samu García e Rukavina.