Gli Emigranti del Pallone – Super Pellè incanta la Premier, Immobile al palo. Portieri nel pallone

Pellè Southampton

Prosegue il viaggio di Gli Emigranti del Pallone sulle tracce dei nostri connazionali impegnati nei maggiori campionati internazionali.

Partiamo come al solito dalla Spagna, dove prosegue senza mezzi termini il momento disastroso di Ciro Immobile. Il suo Siviglia sabato era impegnato tra le mura amiche del “Ramon Pizjuan” contro un Barcellona in caduta libera, ma l’attaccante napoletano non ha messo piede in campo nemmeno sul 2 a 0 per i padroni di casa, confermando che ormai Emery lo considera l’ultima opzione offensiva. Al contrario gli andalusi continuano a puntare forte su Marco Andreolli, vero e proprio perno difensivo, che con i blaugrana ha sfoderato una prestazione maiuscola, sporcata solamente da un cartellino giallo rimediato nelle prime fasi del match. Se la passano bene invece i due italiani impegnati con l’altra maglia del Siviglia, quella biancoverde del Betis: e Cristiano Piccini e Vincenzo Rennella sono infatti partiti titolari nella vittoria dei “Los Verderones” sul campo del Rayo Vallecano. Il difensore di proprietà della Fiorentina ha giocato tutti e 90 i minuti del match, mentre l’ex Cesena è uscito al 70esimo per far spazio al figliol prodigo Joaquin. Positiva anche la prestazione di Cristiano Biraghi, in campo fino al 90esimo nel pari interno tra il suo Granada e il Deportivo La Coruna. Altra (e poco sorprendente) panchina invece per Simone Verdi dell’Eibar e Francesco Bardi, che ancora non ha avuto modo di esordire con la maglia dell’Espanyol.

Voliamo in Francia, dove continua l’ottimo momento di forma del Psg, che continua a mettere a ferro e fuoco la Ligue 1 superando stavolta un Marsiglia negativamente impressionante che ha schierato ancora dal primo minuto il nostro Paolo De Ceglie (naufragato insieme alla squadra). Ai parigini bastano due rigori del nuovo miglior goleador della loro storia, Monsieur Ibrahimovic. In mediana titolari come di consueto Marco Verratti e Thiago Motta, per loro non una prestazione memorabile, ma ordinata e precisa, quanto basta per strappare una discreta sufficienza. Stesso discorso fatto per Bardi vale per Salvatore Sirigu, che sia giunto il momento di tornare in patria per non rischiare di perdere il treno Europeo viste le continue panchine? Impattano contro la sorpresa Rennes i monegaschi Andrea Raggi e Stephan El Shaarawy: per il primo 90 buoni minuti conditi però da un cartellino giallo, per il secondo solamente 66 prima dell’ormai consueto cambio. A differenza di quanto fatto vedere contro il Tottenham in Europa League, l’ex Milan non riesce a lasciare il segno sul match.

In Inghilterra prosegue lo straordinario momento di forma di Graziano Pellè. L’ariete di San Rosario marchia a fuoco la vittoria esterna del suo Southampton allo Stamford Bridge contro un Chelsea in crisi nera, mettendo la firma su tutti e tre i gol della sua squadra. Prima si mette al servizio dei suoi compagni fornendo due assist al bacio (uno addirittura di petto) e poi decide di togliersi la soddisfazione personale siglando la rete che taglia le gambe ai londinesi: per il pupillo di Koeman sono 5 reti in 8 partite di Premier League quest’anno. Giornata da incubo, invece, per Matteo Darmian e il suo Manchester United, preso a pallonate da uno strepitoso Arsenal che in casa rifila un sonoro 3 a 0 ai Red Devils. Per l’esterno della Nazionale un match non proprio da ricordare, ammonito e sostituito alla fine del primo tempo. Non è andata meglio ai due italiani del Sunderland che, sopra 2 a 0, si sono fatti rimontare a domicilio dal West Ham complice anche una sciagurata espulsione di Lens: Fabio Borini non riesce ancora a sbloccarsi, mentre solita panchina per Vito Mannone. Stessa sorte per Alessandro Diamanti al Watford, spetttore non pagante del pari esterno sul campo del Bournemouth (a segno l’ex Udinese Ighalo).

Poco o nulla da segnalare in Bundesliga, dove dopo una lunga serie di prestazione positive esce a testa bassa il nostro Luca Caldirola, sconfitto con il suo Darmstadt nella gara interna contro il Mainz, sempre più sorpresa di questa Bundesliga, tra le cui fila figura anche il buon Gianluca Curci. Promosso anche se non a pieni voti anche Giulio Donati: buona prova nel complesso del terzino del Bayer Leverkusen (titolare per tutti e novanta i minuti), che nel weekend ha strappato un pari in casa contro l’Augsburg. Cade in trasferta contro il Gladbach il Wolfsburg di Daniel Caligiuri, che non riesce a ripetersi dopo il gol siglato all’Old Trafford mercoledì in Champions League anche se l’oriundo risulta essere tra i meno catastrofici della sua squadra, visto che la contemporanea partenza di Perisic e De Bruyne lo ha tatticamente responsabilizzato maggiormente.

Dal resto del mondo arrivano buone nuove dagli Stati Uniti, dove non si ferma più uno scatenato Giovinco: nella vittoria per 3 a 1 contro i Philadelphia Union l’attaccante torinese è andato ancora a segno, portando il proprio bottino personale a 21 reti alla prima stagione in Mls. Fatica invece a trovare la propria dimensione nella Grande Mela Andrea Pirlo, sconfitto 2 a 1 sul campo del Dc United del patron Eric Tohir e ormai praticamente fuori dalla corsa playoff. In campo nel weekend anche Marco Donadel, la cui buona prova non ha però evitato la sconfitta dei canadesi del Montreal Impact contro gli Orlando City del redivivo Kakà (convocato peraltro in nazionale per i prossimi impegni della nazionale Verdeoro).
Grande prestazione di Daniel Pablo Osvaldo in terra portoghese, dove, entrando dalla panchina, ha partecipato con una rete alla goleada del suo Porto in casa contro il Belenenses (4 a 0 il finale), che giovedì in Europa League aveva rimediato altri quattro ceffoni dalla Fiorentina. Che finalmente il bad boy italo-argentino abbia trovato pace in campo e fuori? Buona prova anche dell’altro italiano presente in Primeira Liga, Alberto Aquilani: per lui una buonissima mezz’ora nel 5 a 1 con cui lo Sporting Lisbona ha regolato il Vitoria Guimaraes.

In Belgio protagonista assoluto (in bene e in male) è il nostro Stefano Okaka. Il suo Anderlecht contro il modesto Mechelen riesce nell’impresa di farsi parare la bellezza di tre rigori dall’ex Torino Gillet e anche l’attaccante romano partecipa alla festa facendosi neutralizzare il secondo penalty. Okaka che comunque aveva portato i padroni in casa in vantaggio a inizio secondo tempo con un prelibato colpo di tacco sotto porta, facendosi poi ammonire e restando a guardare i compagni dalla panchina farsi agguantare nel finale. Strepitosa doppietta invece per Fabrizio Miccoli che guida il suo Birkirkara (Malta) nella larga vittoria contro il St. Andrews. Da segnalare infine l’esordio nell’Indian Super League del Chennaiyin allenato da Marco Materazzi e salvato in extremis dall’eterno (e incompiuto) Elano: in campo per novanta minuti il nostro Andrea Potenza, in panchina per scelta tecnica invece l’ex juventino Emanuele Blasi.

TOP

Pellè
Giovinco
Andreolli

FLOP

Immobile
El Shaarawi
Darmian