I Citizens dimenticano le due sconfitte consecutive in campionato mettendo in mostra una prestazione sontuosa che spazza via ogni dubbio riguardo la forma dei giocatori agli ordini di Pellegrini. La vittoria di oggi riporta il Manchester City in testa alla classifica, seppur momentaneamente, e manda un chiaro segnale ai rivali dello United.
Eppure la partita si era aperta sotto il segno del Newcastle, con Mitrovic sugli scudi che alla prima occasione viene fermato da Hart ma alla seconda non sbaglia e lo punisce con un gran colpo di testa portando i suoi in vantaggio. In un Etihad Stadium ammutolito, sono sempre i Magpies ad attaccare ed é ancora Mitrovic a spaventare il pubblico di casa divorandosi il gol del raddoppio calciando ancora una volta addosso ad Hart.
L’attaccante serbo é un altro giocatore rispetto a quello viste nelle ultime uscite, ogni cross messo in mezzo dai suoi compagni é roba sua, di testa il più delle volte. I difensori di casa non ci capiscono niente e non va meglio al centrocampo, con la coppia Fernando-Fernandinho che sembra essere stata messa in campo più per confondere arbitro e avversari che per altro. Ma quando ti chiami Manchester City e hai in squadra dei fenomeni, allora puoi segnare anche giocando male. Ed é il Kun Aguero, a pochi minuti dal 45′, a rimettere in piedi la partita e portare le squadre all’intervallo con il risultato in parità.
Si parlava di fenomeni, ed ecco che la ripresa si apre ancora sotto il segno di Aguero: due gol tra il 48′ e il 50′ e partita letteralmente capovolta, 3 a 1 Manchester City e rimonta completata. Non sappiamo cosa sia successo nell’intervallo ma il City é un’altra squadra rispetto a quella vista nella prima frazione di gara. De Bruyne ha 80 milioni di motivi per svegliarsi e iniziare a giocare e lo fa regalando ai suoi nuovi tifosi una spettacolare girata realizzando il quarto gol.
Magpies sotto shock, Aguero no. L’attaccante argentino oggi é in stato di grazia e fa un po’ ciò che vuole, e probabilmente vuole segnare. E tanto. Nel giro di cinque minuti ne mette altri due, firmando il quinto ed il sesto gol per i Citizens. Pellegrini cerca di graziare gli avversari sostituendo l’assoluto man of the match e regalandogli la standing ovation di tutto l’Etihad Stadium, tifosi avversari compresi. La partita si chiude praticamente con la sua uscita; successivamente ci provano ancora Bony e De Bruyne ma il gol numero 7 non arriva. Può bastare anche così.
La partita dei ragazzi di McClaren é durata un solo tempo, ora il Newcastle si ritrova sempre più giù in classifica, ultimi in coppia con il Sunderland. Il City manda un chiaro messaggo alla Premier League, destinatario principale il Manchester United con in copia conoscenza tutte le altre. Gli uomini di Pellegrini sono tornati e sono ancora più affamati di prima.