Gli Emigrati del Pallone – Magic moment per Giovinco, Darmian batte l’indomito Pellè

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Prima puntata per la nuova rubrica “Gli Emigranti del Pallone”, con cui ogni martedì faremo il punto su quanto di buono (o meno) prodotto dai nostri portacolori emigrati all’estero.

Partiamo dalla Liga, dove l’unica nota lieta da segnalare è l’esordio con la maglia dell’Eibar per l’ex gioiellino del vivaio Milan Simone Verdi: per lui 20 minuti di gioco nella sconfitta interna patita contro l’Atletico Madrid del “Cholo” Simeone. A Siviglia due italiani hanno raccolto magre soddisfazioni nel weekend, con Marco Andreolli, ormai perno fisso della difesa andalusa, titolare per 90 minuti nel KO al Ramon Pizjuan contro il Celta Vigo, mentre il suo compagno Ciro Immobile ne è stato spettatore non pagante: a lui è stato infatti preferito nel finale di gara un altro ex del nostro campionato, Fernando Llorente, che ha anche firmato il gol del 1 a 2 finale. Nell’altra squadra di Siviglia, il Betis, continua il buon momento dei due italiani in rosa, Cristiano Piccini e Vincenzo Rennella: il primo, dopo le prime presenze da titolare per i bianco verdi, non è sceso in campo a causa di un piccolo infortunio, mentre l’italo-francese ha disputato l’ultimo spezzone di gara nel prezioso pari contro il Valencia. Altro giovane italiano che continua sfortunatamente a non vedere il campo è il portierino Francesco Bardi, che ancora non ha avuto modo di mostrare le proprie qualità nel campionato iberico con la maglia dell’Espanyol: per lui quarta panchina consecutiva e la sensazione che forse abbandonare la Serie A non sia stata la scelta più indicata. Non c’è gloria nemmeno per il terzino del Granada Cristiano Biraghi che, nonostante venga schierato con regolarità sulla fascia destra, è uscito sconfitto dal Santiago Bernabeu per 1 a 0 contro il Real Madrid.

Brutte notizie per gli italiani impegnati nel campionato francese. Il Psg non è andato oltre l’1 a 1 contro il Reims e l’unico ad essere sceso in campo è stato il gioiellino Marco Verratti, che continua a impressionare tra le fila dei parigini per la qualità del gioco prodotto. Thiago Motta, invece, che in estate era stato molto vicino a lasciare la capitale per trasferirsi a Milano (sponda nerazzurra) potrebbe ritornare presto tra i titolari: il neoacquisto Stambouli infatti fatica molto a ingranare e l’oriundo tornerebbe comodo in questo senso a Blanc. Continua il periodo no di Salvatore Sirigu, costretto nuovamente a guardare i suoi compagni dalla panchina, anche se il suo rivale Trapp non sta certo regalando sicurezza al reparto difensivo, anzi. Cade tra le mura amiche contro il Lorient anche il Monaco, che ha schierato titolari sia Andrea Raggi che Stephan El Sharaawy anche se per quest’ultimo è arrivata la ormai solita staffetta al 70’ con Ivan Cavaleiro.

Ci spostiamo oltremanica, in Premier League, dove c’è da segnalare la grande prestazione di Graziano Pellè (Southampton), autore di una prova maiuscola condita da due reti e un palo clamoroso, ma che si è dovuto inchinare al cospetto del Manchester United del connazionale Matteo Darmian: l’ex Torino non ha brillato questa volta ed è stato richiamato in panchina al termine dei primi 45 minuti di gara. Da dimenticare invece l’esordio da titolare di Fabio Borini con la maglia del Sunderland vista la pesante sconfitta subita in casa del neopromosso Bournemouth (2 a 0 il finale): per lui 70 minuti incolori e un giallo prima di essere sostituito. Solo panchina per l’eterno secondo Vito Mannone. Stessa sorte per Alessandro Diamanti nella bella vittoria del suo Watford per 2 a 1 in casa del Newcastle (doppietta dell’ex Udinese Ighalo), mentre ne avrà per altre tre settimane Angelo Ogbonna (West Ham), alle prese con un problema al bicipite femorale.

In Bundesliga l’unico a sorridere è l’oriundo Daniel Caligiuri: per lui un assist nel primo gol di Dost che ha sbloccato il match contro l’Herta Berlino (2 a 0 il finale). Il Bayer Leverkusen di Giulio Donati è crollato in casa contro un Dortmund rigenerato, anche se l’italiano è rimasto in campo per 90 minuti, testimoniando la grande fiducia e il grande apprezzamento al lavoro dell’ex Under 21. Anche Luca Caldirola, ormai titolare inamovibile della squadra neopromossa, è uscito sconfitto con il suo Darsmtadt dallo scontro con la corazzata Bayern Monaco (a segno gli ex Juventus Vidal e Coman nel 3 a 0 di sabato).
Carrellata rapida dal resto del mondo: continua il momento d’oro di Sebastian Giovinco in Mls. Per “The atomic ant” una doppietta nel match vinto per 3 a 1 sui Colorado Rapids, portando il suo bottino personale a 19 reti stagionali. Andrea Pirlo invece continua a incantare i tifosi del New York City anche se nel 3 a 2 contro i San Jose Earthquakes “The maestro” non è andato a segno, colpendo però una traversa direttamente da calcio d’angolo (un colpo che in Usa viene particolarmente osannato e chiamato “Olimpico”). Brutte notizie per Marco Donadel, i suoi Montreal Impact hanno trionfato 3 a 0 sui New England Revolution, ma l’ex Fiorentina e Napoli ha dovuto abbandonare anzitempo il terreno di gioco per un’entrataccia che gli è valsa il rosso diretto. Spostiamoci in Belgio dove l’Anderlecht è uscito dal campo dello Charleroi con un misero punticino (i padroni di casa hanno sprecato anche un calcio di rigore), ma la nota lieta è che a segno è andato il nostro Stefano Okaka, al secondo centro stagionale. Piccola curiosità finale: tra i giramondo nostrani sottolineiamo la grande prova nel weekend di Michele di Piedi, attaccante dei Metropolitanos che in Venezuela è diventato un vero e proprio idolo della tifoseria, anche se la sua rete non è servita a strappare i tre punti sul campo del Deportivo Lara.