Domenica a mezzogiorno il Villarreal tornerà a far visita al Granada nel Nuevo Los Cármenes, uno degli stadi più difficili di sempre per il Sottomarino giallo: in cinque trasferte su questo terreno di gioco gli andalusi ne sono usciti vincitori in tre occasioni, pareggiando le altre due (nel 2001 in Copa del Rey hanno poi vinto poi ai rigori, e l’anno scorso Marcelino schierò la formazione più giovane dell’intera stagione di Liga non andando oltre un pari a reti bianche). Di fatto è uno dei pochi campi di Primera División in cui il Submarino amarillo non è mai riuscito uscirne vincitore, assieme al Santiago Bernabéu di Madrid e l’Ipurúa di Elche. E pensare che adesso il successo in trasferta manca da ben nove mesi per i ragazzi di Marcelino: dopo la strabiliante vittoria al Vicente Calderón dello scorso 14 dicembre sono arrivati nove pareggi e tre sconfitte in gare di campionato. Una striscia lunghissima che ha fatto sì che il Villarreal nell’anno solare non abbia ancora centrato il successo esterno in Liga.
E il Submarino amarillo, pur non avendo alcun giocatore in infermeria, dovrà fare a meno dei suoi due fari: quello in campo, capitan Bruno Soriano, e quello in panchina, Marcelino García Toral, entrambi squalificati per due turni dopo l’esordio di Siviglia al Benito Villamarín. Al posto del tecnico asturiano ci sarà il suo storico secondo, Rubén Uría, che quando si è seduto al posto del suo collega ha quasi sempre fatto bella figura. Nel suo tabellino da quando è al Villarreal figurano dieci vittorie in dodici match: steccano solo il pareggio a Guadalajara in Segunda División e la sconfitta a Bilbao due anni fa. Sotto il suo timone il Sottomarino amarillo ha un ottimo ruolino di marcia: segna in media più di due reti a gara e subisce un gol ogni due partite. Alla faccia del secondo. Per quanto riguarda la formazione potrebbero esserci tre cambiamenti dalla gara contro l’Espanyol. I due ballottaggi di cui si è parlato maggiormente sono quelli che riguardano la presenza di Bakambu e Denis Suárez dal primo minuto, al posto di Léo Baptistão e Nahuel Leiva. Ma anche Jonathan dos Santos potrebbe togliere la maglia a uno tra Trigueros e Tomás Pina.