Euro 2016, Germania-Polonia 3-1: doppietta di Gotze, tedeschi primi

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GERMANIA-POLONIA 3-1 (12′ Muller, 20′ Gotze, 36′ Lewandoski, 82′ Gotze) – Contava vincere. E i tre punti, dolcissimi, perché pongono la Germania al vertice della classifica del Gruppo D, sono arrivati. Ma gli interrogativi sulla Nationalmannschaft post-Mondiale, persistono. I maggiori, gli stessi che – ad onor del vero – tutti si ponevano anche prima della spedizione brasiliana, riguardano il pacchetto arretrato, pasticcione e poco protetto da un centrocampo di qualità ma incapace di fare filtro. Manca un Khedira. E si sente. Low, però, si può consolare con le bocche da fuoco offensive, tutte decisamente in palla negli ultimi trenta metri ma poco inclini a rinculare e dar man forte in fase di non possesso.

Non è un caso, quindi, che la Germania si sia fatta preferire quando, al minuto cinquantatré, Gundogan è subentrato a Bellarabi ed ha garantito maggior equilibrio all’undici teutonico. L’ingresso del “turco” di Dortmund è stato prezioso tatticamente (maggior raccordo fra la trequarti e la mediana) e tecnicamente, condito da alcune pregevolissime giocate per palati fini. Il bilancio in casa tedesca si può comunque considerare positivo, vista la forza – certamente non relativa – della Polonia, formazione che all’Europeo francese può diventare una pericolosissima mina vagante e mettere in difficoltà chiunque.

AVVIO TEDESCO – La selezione tedesca parte forte, gioca in maniera gradevole e costringe la squadra ospite nella propria metà campo. E al dodicesimo, passa meritatamente in vantaggio: stupenda triangolazione fra Hector e Bellarabi conclusa dal primo con un cross per Muller, che insacca agevolmente a porta sguarnita. La Polonia reagisce, si rende pericolosa con Lewandowski e con una conclusione da fuori area di Grosicki neutralizzata da Neuer. Ma dopo soli sette minuti dal goal realizzato dall’attaccante del Bayern, capitola per la seconda volta: Gotze entra in area dal lato sinistro, supera un avversario e batte un disattento Fabianski con una potente conclusione rasoterra.

REAZIONE POLACCA – Il goal subito tramortisce i polacchi, che rischiano di capitolare per la terza volta in un paio di circostanze. A dieci dal termine, però, accade l’imponderabile: Germania sbilanciata in avanti, Milik lancia sulla fascia Grosicki che, a sua volta, mette un cross teso per la testa di Lewandowski, bravo nel finalizzare con un possente colpo di testa. La Germania, fino a quel momento padrona indiscussa del campo, s’intimorisce, spaventata dalla possibilità di essere agguantata sul pari. Evento, quest’ultimo, che non si concretizza per poco in chiusura di frazione: Lewandowski approfitta di una colossale dormita della coppia centrale tedesca e si ritrova a tu per tu con Neuer, ma il portiere gli nega la gioia del goal deviando miracolosamente in corner.

GUNDOGAN DOMINANTE – Dopo sette minuti dalla ripresa del gioco, la svolta del match: Bellarabi lascia il posto a Gundogan e la Germania, quasi per incanto, trova maggior equilibrio e diventa padrona indiscussa del rettangolo verde. Il primo squillo di Gundogan arriva al dodicesimo, quando serve un assist per Gotze, che colpisce il palo con un tiro dalla media distanza. Lo scampato pericolo scuote la Polonia, il tiro di Maczynzki, però, viene deviato da uno straordinario Neuer. La reazione polacca si rivela un fuoco di paglia. La squadra di Low, infatti, torna a dominare la scena, trascinata da un Gundogan in gran spolvero, finalmente integro fisicamente e rigenerato dalla cura Tuchel.

GOTZE CHIUDE I CONTI – L’ex Norimberga inventa un assist al bacio per Ozil, autore di una conclusione mancina respinta da Fabianski. Il goal è nell’aria. E, puntuale, giunge a poco più di seicento secondi dal triplice fischio finale: Muller calcia dal limite dall’area, Fabianski – tratto in inganno da una leggera deviazione di un difensore – respinge in malo modo il tiro, sul quale si avventa come un falco Gotze per la rete del definitivo 3-1 in favore dei locali. Nel finale, da segnalare l’ingresso di Podolski (centoventiseiesima presenza con la maglia della Germania). Grazie a questo successo, i Campioni del Mondo volano al primo posto nel Gruppo D e lunedì, in caso di vittoria in terra scozzese, s’avvicinerebbero sensibilmente a staccare il ticket per la Francia, dove i tedeschi proveranno a tornare in cima all’Europa a vent’anni di distanza dal trionfo inglese.