La Spagna cambia alcuni interpreti, ma resta intatta la ricetta che ha portato ai successi degli ultimi anni, gol e bel gioco: un 4-0 che non ammette replica. Il copione della trasferta in Bielorussia appare già chiaro dopo i primi cinque minuti, durante i quali le Furie Rosse falliscono due clamorose palle gol: prima è Fabregas a trovare il palo dopo aver dribblato Vermenko, poi è Silva a non trovare lo specchio dopo essersi involato sul filo dell’offside. Ma è solo questioni di minuti, all’11’ Pedro serve il suo compagno di squadra Jordi Alba con un delizioso colpo di tacco e l’esterno del Barcellona non sbaglia.
Il gol del vantaggio spagnolo è viziato da un evidente fuorigioco, ma nove minuti più tardi gli uomini di Del Bosque fugano eventuali polemiche grazie al pallonetto di Pedro che raddoppia e mette. I bielorussi non stanno a guardare e cercano di riaprire l’incontro con Hleb e Bordachev, il cui tiro a rientrare esce di pochissimo alla destra di Casillas. E’ comunque la Spagna ad essere padrona del gioco, lo dimostra la facilità con la quale riesce a verticalizzare, solo un sussulto sugli sviluppi di una punizione di Xabi Alonso ma il risultato non cambia. Si va al riposo sul 2-0.
Si torna in campo a Minsk, la musica non cambia. I campioni del mondo falliscono ripetutamente la palla del tris e Casillas non corre alcun pericolo. Di gol ne arrivano poi due nel giro di tre minuti: Pedro al 68’infila Vermenko sun imbeccata di Xavi, tre minuti più tardi l’attaccante del Barça segna ancora e completa una splendida tripletta. Da registrare il primato raggiunto da Iker Casillas al 71′, superando il suo stesso record di imbattibilità, il più lungo per un portiere spagnolo. Curiosità: l’ultima squadra ad infilare l’estremo difensore del Real Madrid è stata l’Italia nella gara inaugurale di Euro 2012.
La Bielorussia riesce a farsi vedere in avanti qualche volta, ma a poco serve l’ingresso del brasiliano naturalizzato Renan Bressan, che si divora un gol da posizione favorevolissima. La partita ha ormai poco da raccontare, le Furie Rosse si divertono in campo e sfiorano il quinto gol con Villa, ma la traversa gli nega la gioia del 53esimo gol in nazionale. El Guaje ci prova gusto e a dieci minuti dal termine ci prova addirittura di tacco, la retroguardia bielorussa sbroglia. Villa non ci sta e all’88esimo mette ancora alla prova i riflessi di Vermenko, bravissimo a deviare in corner.
La Spagna archivia senza nessun problema la pratica Bielorussia e vince la seconda partita del girone. Il messaggio alla Francia è chiaro: i re del mondo non hanno alcuna intenzione di abdicare.