Uno dei tre esuberi rimasti nella rosa del Villarreal è stato piazzato: Aleksandar Pantić, difensore centrale di ventitré anni, giocherà in prestito all’Eibar. La formula dell’operazione prevede un prestito secco senza diritti di riscatto né oneri da parte della squadra basca, e la cosa ha disorientato gran parte della stampa locale. Questo perché all’epoca del suo acquisto da parte del Submarino amarillo, appena due estati fa, fu annunciato un contratto triennale per il centrale serbo, perciò un prestito nell’ultimo anno di contratto significherebbe una cessione anticipata a parametro zero. In realtà fonti interne al club hanno assicurato che il giocatore ha un contratto più lungo. Non è stato specificato se sia stato allungato in questi due anni o se già inizialmente prevedeva delle opzioni per l’estensione degli anni di contratto, ma per certo l’accordo col Villarreal non scadrà il 30 giugno 2016 come si era letto nel comunicato ufficiale e come l’intero mondo telematico ha sempre sostenuto.
Comunque adesso la società vorrebbe riuscire a liberarsi di altri due ingaggi, quello dell’esterno Javi Espinosa e della punta Jonathan Pereira. Per entrambi i giocatori sono arrivate proposte che però sono state considerate poco interessanti. E questo non perché il Villarreal stia facendo selezione per lasciare andar via dei calciatori su cui Marcelino sa di non voler contare già da inizio estate, ma solamente perché la dirigenza amarilla non era inizialmente disposta a pagare parte degli ingaggi di questi giocatori e sta aspettando il più possibile per ridurre i contributi alla voce dei loro ingaggi. Di certo la partenza di Pantić costringerà Roig Negueroles a portare nella Plana Baixa un altro difensore che possa sostituire Musacchio fino al suo completo recupero previsto nel giro di qualche mese. In Italia si è molto parlato di Henrique, giocatore accostato al Villarreal quasi ogni estate per via del suo passato sotto la corte di Marcelino, ma dopo tutti i soldi spesi in estate la dirigenza amarilla non è più disposta a pagare altri soldi per giocatori non considerati titolari.