CONCACAF Champions League: i Galaxy ne fanno altri 5, mentre Zamora salva il Tigres

Mika Vayrynen
Fonte foto: pagina facebook LA Galaxy

Stanotte ha avuto inizio la seconda giornata della CONCACAF Champions League, che ha visto i Los Angeles Galaxy mettere a segno un’altra manita mentre i Messicani del Tigres battono di misura l’Isidro Metapan grazie alla doppietta lampo di Zamora.

Nel Gruppo D continua il monopolio statunitense dei Los Angeles Galaxy, che blindano già la prima piazza del girone con la seconda “manita” della prima fase ai danni dei Guatemaltechi del Comunicaciones (vincitore degli ultimi due campionati nazionali di Apertura e Clausura). Il match si apre già al quinto minuto di gioco, quando il centrocampista finlandese Mika Vayrynen (ex PSV Eindhoven), il quale si fa trovare al posto giusto nel momento giusto su un cross del messicano Giovani Dos Santos e mette il pallone in fondo al sacco con una bella conclusione mancina al volo. Il gol a freddo taglia le gambe alla squadra ospite, che al nono minuto di gioco è costretta nuovamente ad alzare bandiera bianca davanti ad Alan Gordon, il quale approfitta di un erroraccio del portiere avversario Juan Paredes (ai “Los Cremas” dal 2011) ed infila il pallone nel sette a porta praticamente sguarnita. La reazione degli ospiti è affidata ad una conclusione di Rolando Blackburn, la quale però non crea grossi grattacapi al portiere statunitense Brian Rowe. Prima dell’intervallo, infine, ci sarebbe anche l’occasione per vedere il terzo gol dei Galaxy, ma Alan Gordon, arrivato a tu per tu con Paredes, si fa ipnotizzare clamorosamente dal numero 1 guatemalteco. Nella ripresa il copione non cambia di una virgola, infatti i padroni di casa continuano ad attaccare senza sosta e trovano la rete del tris al 54esimo minuto di gioco: il marcatore è ancora una volta Alan Gordon (doppietta personale e terza rete complessiva nel torneo), il quale riceve un cioccolatino da scartare dal campione irlandese Robbie Keane (autore di una giocata sublime) e fredda l’incolpevole Paredes con un comodo tap-in da due passi. Il capitano dei “Galacticos” si rende ancora protagonista pochi minuti dopo, quando mette i brividi all’intera retroguardia avversaria con una conclusione dal limite che termina alta di poco sopra la porta della squadra guatemalteca. Il Comunicaciones, però, non ci sta e cerca in tutti i modi di trovare la tanto agognata rete della bandiera, ma l’occasione più pericolosa arriva con un missile su punizione di Agustin Herrera (centravanti messicano prodotto della cantera del Santos Laguna) che fa la barba al palo della porta difesa da Rowe. Nel finale i Guatemaltechi mollano definitivamente gli ormeggi e i Galaxy hanno così l’opportunità di ampliare ancora di più il divario mettendo a segno altre due reti: entrambe portano la firma di capitan Robbie Keane, che prima appoggia il pallone in rete con un comodo tap-in su assist di Giovani Dos Santos e poi finalizza al meglio una giocata illuminante di Kenney Walker (bravo nel superare la linea difensiva avversaria con un delizioso pallonetto).

Alonso Zamora
Alonso Zamora, match-winner per il Tigres. Fonte foto. CONCACAF.com

Vittoria soffertissima per i Messicani del Tigres (reduci dalla finale di Libertadores persa contro il River Plate), che portano a casa i tre punti con una striminzita vittoria di misura ai danni dell’Isidro Metapan (sconfitto nella prima giornata dall’Herediano con il punteggio di 3-0). La partita comincia subito in salita per la selezione messicana, che al quinto minuto di gioco si trova già sotto a causa di un guizzo di David Antonio Rugamas (appena arrivato dal CD Juventud Independiente, altro club salvadoregno), bravo nel finalizzare al meglio un grande passaggio filtrante di Paolo Suarez (lanciato nel calcio professionistico dagli uruguaiani del Club Atlético Basáñez) e ad infilare il portiere avversario con un preciso diagonale. La reazione del Tigres è affidata ad Arevalo Rios, il quale si ritrova la palla a due passi dalla porta sugli un calcio di punizione ma non riesce in alcun modo a gettarla oltre la linea. L’Isidro Metapan, però, non è venuto in messico per fare la figura della vittima sacrificale e infatti la selezione dell’El Salvador sfiora la rete del raddoppio con un’azione molto simile a quella della prima rete, ma stavolta Rugamas apre troppo il compasso e non inquadra lo specchio della porta. Nella ripresa il copione non cambia di una virgola, infatti i padroni di casa continuano ad attaccare a testa bassa alla ricerca del gol del pari, mentre gli ospiti difendono in ogni modo i propri 16 metri e cercano di dare la stoccata vincente in contropiede. La svolta del match potrebbe arrivare al 61esimo minuto di gioco, quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore al Tigres: dal dischetto si presenta il colombiano Joffre Guerron (visto in Spagna con la maglia del Getafe tra il 2008 e il 2009), ma la sua conclusione viene ben intercettata dal portiere avversario Henry Hernandez che devia il pallone oltre la traversa. Nonostante ciò alla fine i “Felinos” riescono comunque a venire fuori dal bandolo della matassa grazie ad una super doppietta nei minuti finali del difensore Alonso Zamora: il numero 34 prima firma il pari ribadendo in rete una corta respinta del portiere avversario su una conclusione precedente di Jorge Espericueta e poi segna quella del raddoppio anticipando tutti sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto sempre da Espericueta. Termina, infine, con un pareggio a reti bianche il match tra i messicani del Queretaro (ex squadra di Ronaldinho, ora volato alla Fluminense) e il Verdes (squadra del Belize che conquista il suo primo storico punto nella competizione).

Los Angeles Galaxy (USA)-Comunicaciones (Sal) 5-0 (2 Gordon, 2 Keane, Vayrynen)

Classifica Gruppo D: LA Galaxy 6*, Comunicaciones e Central 0.

(* una partita in più)

Tigres (Mex)-Isidro Metapan (Gua) 2-1 (2 Zamora; Rugamas)

Classifica Gruppo B: Herediano e Tigres 3, Isidro Metapan 0*.

(* una partita in più)

Queretaro (Mex)-Verdes (Bel) 0-0

Classifica Gruppo C: Queretaro 4*, Verdes 1, San Francisco 0.

(* una partita in più)

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.