Ci si aspettava spettacolo per la sfida dei preliminari che metteva di fronte Sporting Lisbona e CSKA Mosca, due squadre votate all’attacco e dalle difese tutt’altro che solide. Spettacolo è stato allo stadio Josè Alvalade, con i padroni di casa che si impongono per 2-1, ma che al ritorno (in programma la prossima settimana all’Arena Khimki) dovranno sudarsi la qualificazione alla fase a gironi di Champions League (che significa, oltre a diversi punti in ottica Ranking, anche una cascata di soldi).
LE FORMAZIONI: Jorge Jesus contro Slutskiy. Moduli speculari: 4-1-4-1 da ambo le parti, tanti giocatori offensivi e pochi fronzoli tattici. Nei lusitani, davanti a Rui Patricio, vanno Joao Pereira, Naldo, Paulo Oliveira e Jefferson. Joao Mario in mediana, con Adrien Silva leggermente più avanzato, accanto a Carrillo, Brian Ruiz e Teofilo Gutierrez. Slimani è l’unica (mobile) punta. La risposta dei russi ha subito una sorpresa: fuori Natcho, un mediano, dentro Doumbia, nel ruolo di terminale offensivo supportato da Musa, Eremenko, Dzagoev e Tosic. Wernbloom protegge il solito quartetto difensivo (Mario Fernandes, Vasily Berezutskiy, Ignashevich e Nababkin). Akinfeev va tra i pali.
TEO PRIMA, DOUMBIA POI – La partita comincia subito ai cento all’ora, provando a chiudere il CSKA nella propria area. All’8′ arriva la prima chance della gara: sugli sviluppi di un corner, Naldo ha la palla del vantaggio ma se lo divora. Il CSKA traballa e, prevedibilmente, cade quattro minuti dopo: apertura meravigliosa di Carrillo per Bryan Ruiz, che sfrutta la dormita della statica difesa russa per presentarsi solo contro Akinfeev e appoggiare il pallone all’accorrente Teofilo Gutierrez che fa 1-0. I rossoblu si svegliano: ventesimo minuto, rouleta straordinaria di Tosic che prova a servire Doumbia in area, ma la difesa casalinga spazza. E’ proprio Tosic il più ispirato dei suoi, ed è lo stesso serbo che al 26′ si procura un calcio di rigore, facendosi abbattere in area da Jefferson. Dal dischetto va Doumbia, ma il tiro è poco angolato e Rui Patricio respinge, mandando in estasi i suoi tifosi (secondo errore dagli undici metri per il CSKA in questi preliminari: nel turno precedente a sbagliare era stato Natcho). La partita è frizzante: Akinfeev salva su Slimani prima, dall’altra parte Musa prova la botta che si spegne di poco a lato. Poco dopo Slimani si divora il raddoppio da due passi, al 40′ Doumbia pareggia, lanciato in campo aperto da Eremenko (difesa portoghese a dir poco rivedibile), saltando Rui Patricio e facendosi parzialmente perdonare. La partita non cala di ritmo: al 43′ Akinfeev è prodigioso con un doppio straordinario intervento su Slimani e Gutierrez, una manciata di secondi dopo Rui Patricio si oppone con i pugni a Musa.
RITMI CALATI, SLIMANI FA GIOIRE L’ALVALADE – Nella ripresa i ritmi calano sensibilmente, e le tante occasioni del primo tempo fanno spazio a diversi errori in fase di costruzione della manovra, che rendono la partita certamente meno avvincente. Tanto che per vedere la prima grande chance della seconda frazione di gioco si deve aspettare il 68′, quando Ignashevich mette di testa a lato la sfera da pochi passi. La partita procede, lo Sporting reclama un calcio di rigore (dubbio), si vede annullare una rete per fuorigioco (netto), ma poi viene mandato alle porte del Paradiso da Slimani, che all’82’ conclude con un destro chirurgico una splendida azione, che vede in un ottimo Carrillo l’uomo assist con un tacco geniale. Si chiude così: 2-1. Ma il ritorno moscovita sarà tutto da vivere.