Il tris di gare disputate stasera chiudono la terza giornata di Scottish Premier League. Due i match giocati ieri, entrambi conclusi con il segno “x”. Iniziamo dal Derby di Dundee, gara che ha regalato buona dose di emozioni. Match risolto in zona Cesarini da James McPake, difensore di mestiere, pareggio allo scadere. Il Dundee United era riuscito a portarsi sul due a zero grazie alla doppietta di Spittal, uno-due micidiale nel giro di pochi secondi, ma i Dark Blues non si sono persi d’animo, nonostante l’uscita dal campo di Kevin Thomson in mezzo al campo. Per poco Spittal non realizza il terzo su punizione, Bain tiene in piedi la baracca mandando sulla traversa il tentativo di Murray. Prestazione maiuscola del portiere, come ha sottolineato il tecnio Paul Hartley nel dopo partita. Allo United basterebbe una spintarella per gettare negli inferi i cugini ma il colpo del k.o. non arriva. Arriva, semmai, il gol di Stewart a nove dal termine a riapire la contesa. Complice un disimpegno sbagliato di Telfer, McPake in pieno recupero ha la palla per pareggiare i conti. La vittoria al Tannadice manca dal lontano 2004, i Dark Blues comunque hanno buoni motivi per essere contenti. I Tangerines invece si mangiano i gomiti per l’occasione sprecata.
Tra St Johnstone e Ross County finisce uno a uno. Inizia bene il County, meritatamente in vantaggio con Curran, imbeccato da Boyce. Gli ospiti avrebbero buone occasioni per raddoppiare, ma il risultato giunge immutato all’intervallo. Il colpo di testa di Cummins nella ripresa decide la gara. Veniamo ora alle tre gare di stasera, la scorsa settimana ci siamo salutati con un terzetto in testa alla classifica, curiosamente l’unica a restare a punteggio pieno è la matricola. L’Hearts vince ancora e sono tre su tre, Reilly e King regolano il Motherwell con una rete per tempo. I due esterni sono armi non convenzionali che vanno a impreziosire una squadra solida e ben organizzata. Da applausi il numero di Juwon Oshaniwa, cambio di direzione alla maniera di Cryyff per sfuggire ad Ainsworth. In questo momento all’Hearts riesce tutto. E pensare che fino a poco tempo fa era nella serie cadetta. Rinviata la gara dell’Aberdeen a casa degli impegni europei, gioca però la regina di Scozia. E la cose non vanno come previsto.
Griffiths fa male al pronti e via, liberandosi dai marcatori sulla punizione calciata rapidamente da Commons. Il Celtic poco dopo perde lo stesso Commons per infortunio, brutta botta, al suo posto Mackay-Steven ma la squadra ne risente e la manovra si fa rugginosa. Magennis soffre un po’ di solitudine, l’attacco del Kilmarnock è tutto sulle sue spalle, ma è davvero bravo quando prima della sosta riesce a sfruttare il passaggio di Kittie. Proteste Celtic per una presunta posizione di fuorigioco. Gli uomini di Gary Locke si esaltano e vanno a caccia della prima vittoria in campionato, Gordon para con i piedi l’incornata di Smith. Gli Hoops non stanno a guardare, Rogic fallisce un’occasione d’oro, fermato prima dal palo, poi da MacDonald e infine dalla sua mira: palla che si perde sopra la traversa. Il Celtic apre la ripresa con gran voglia, Griffiths non è preciso sul cross di Forrest. Meno male che c’è Bitton a riportare gli Hoops avanti al minuto 55. Viene da pensare che il Celtic abbia i tre punti in tasca, difficilmente subisce rimonte in campionato, i Killie però non mollano nulla e non crollano al cospetto della Regina. Il tiro di Higginbotham all’altezza del dischetto fredda Gordon, incredulo. Il Celtic non ha vinto, succede pure questo in Scozia.
Scottish Premier League, terza giornata
St Johnstone-Ross County 1-1
Dundee United-Dundee 2-2
Kilmarnock-Celtic 2-2
Inverness-Partick 0-0
Hearts-Motherwell 2-0
Scottish Premier League, classifica